Hanno travolto un'auto della polizia, hanno investito un agente e sono fuggiti a folle velocità per le vie del centro. Due uomini - uno spagnolo di 25 anni e un peruviano di 23 - sono stati arrestati giovedì pomeriggio dalla polizia con le accuse di rapina in concorso e danneggiamento dopo aver derubato una 57enne milanese e tentato una disperata corsa per scappare dagli agenti. 

A bloccarli sono stati i poliziotti della squadra Mobile, che - durante alcuni controlli in città - hanno notato in piazza Wagner una macchina sospetta che seguiva due persone a piedi che si aggiravano tra i dehor dei locali. Dopo aver portato via la borsa alla signora, che era seduta fuori da un ristorante, i due ladri sono risaliti a bordo e si sono allontanati. Gli agenti, che stavano monitorando ogni loro movimento, a quel punto hanno chiuso la vettura dei tre, bloccandola da entrambe le direzioni. 

Per tutta risposta, però, il guidatore ha innestato la retromarcia, ha speronato il veicolo dei poliziotti e ha schiacciato il piede a uno degli agenti. Dopo un lungo inseguimento ad alta velocità e contromano, i fuggitivi sono stati fermati in via Sangiorgio. Il 25enne, che era alla guida, e il 23enne - che aveva fatto da palo al complice - sono stati arrestati, mentre il terzo uomo è riuscito a fuggire. La giornata dell'agente investito è invece finita in ospedale, da dove è stato dimesso con una prognosi di due settimane. 

Nell'ambito degli stessi controlli, poco prima, in Centrale erano state arrestate una 20enne e una 28enne, entrambe bosniache, che avevano cercato di rapinare un turista giapponese 45enne dopo averlo spinto nel vagone. La stessa sorte è toccata a un 15enne marocchino che poco dopo, verso le 18.30, con la scusa di fare un selfie ha strappato la collanina in oro a un altro turista. 

Due giovani serbe, residenti in un campo nomadi di Milano, sono invece state indagate venerdì pomeriggio con l'accusa di tentato furto aggravato dopo aver cercato di portare via il portafogli a un 88enne che è stato seguito dalla metro fino al suo condominio, in Porta Venezia. Bloccate, le due sono state trovate anche in possesso di cacciavite, una chiave a pappagallo, delle forbici e un pezzo di plastica utilizzato per forzare le serrature.