Milano, folle inseguimento a 120 chilometri orari in città: un uomo preso, altri tre in fuga
L'inseguimento è iniziato a Desio. I carabinieri sono riusciti a fermare un uomo. L'accaduto
Semafori rossi "bruciati", precedenze agli incroci ignorate, punte di 120 chilometri orari. E più di venti chilometri percorsi in maniera folle per cercare di guadagnare la fuga. Incredibile inseguimento martedì sera tra la Brianza e Milano, teatro di una caccia al ladro da cardiopalmo durata quasi un'ora.
Tutto è iniziato, racconta Nicola Palma su "Il Giorno", a Desio, dove una pattuglia dei carabinieri in borghese era sulle tracce di una Golf Plus grigia con a bordo quattro presunti malviventi. Dopo un tratto di strada percorso insieme, l'autista della vettura si sarebbe accordo di essere seguito e avrebbe così deciso di premere il piede sull'acceleratore. Da lì ne è nato un inseguimento folle, che ha coinvolto una decina di auto dei carabinieri del nucleo Radiomobile e della polizia.
A Milano città, nelle strade tra via Gioia e via Sammartini, il conducente della Golf ha ignorato semafori rossi, precedenze e ha raggiunto velocità assurde per quelle stradine strette e affollate. La svolta è arrivata nei pressi del Parco Trotter, dove una ruota della macchina - probabilmente dopo un urto con il marciapiede - si è distrutta e sgonfiata. I quattro a bordo a quel punto hanno tentato un ultimo, disperato, tentativo di fuga a piedi verso la stazione: uno di loro è stato preso - per lui è scattata una denuncia per ricettazione e resistenza -, mentre gli altri tre sono riusciti a fuggire.
Sulla Golf, rubata, i militari hanno trovato arnesi atti allo scasso, tra cui un flessibile. È verosimile che i quattro fossero in Brianza alla ricerca di case da svaligiare. Una volta scoperti, poi, hanno dato il là alla loro folle corsa.