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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Donne drogate e stuprate: ex agente immobiliare in silenzio davanti al gip

L'ex agente immobiliare si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia

Si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è rimasto in silenzio davanti al gip durante l'interrogatorio di garanzia Omar Confaloieri, l'ex agente immobiliare che nei giorni scorsi ha ricevuto una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere per altri 5 presunti episodi di violenza. I fatti, secondo quanto trapelato, sarebbero stati commessi tra il 2012 e il 2015 ai danni di altrettante donne.

Confalonieri, 48 anni, era già stato condannato lo scorso maggio, in primo grado e con rito abbreviato, con le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate ai danni di una giovane coppia. Lo stupro era avvenuto a ottobre quando, approfittando di un appuntamento di lavoro per vendere a marito e moglie un garage, il 48enne aveva violentato la vittima davanti alla figlioletta di pochi mesi dopo aver somministrato a lei e al compagno del Lormetazepan versandolo con una siringa in un bicchiere.

Le nuove indagini

Le indagini dei militari di Corsico e del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano sono iniziate a novembre del 2021 - nel momento in cui era scattato il primo arresto - con l'obiettivo di capire se, oltre alla coppia drogata, ci fossero altre vittime. Alcune donne si erano già rivolte spontaneamente ai carabinieri subito dopo la notizia del fermo dell'agente immobiliare. Altre sono state invece identificate grazie all'analisi dei tabulati telefonici e del contenuto di tutti i dispositivi telematici in uso all'uomo.

Oltre 200 le ragazze, "che negli anni avevano avuto con lui contatti di vario genere", si legge in una nota dell'Arma, che sono state ascoltate da investigatori e inquirenti. La nuova ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip Stefania Pepe, su richiesta dell'aggiunto Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo. Dagli atti del primo filone di inchiesta era già emerso il racconto della figlia di una conoscente dell'agente immobiliare: la giovane aveva confidato alla madre che un giorno di "circa 4 anni fa", quando era minorenne ed "era rimasta sola" in casa del 48enne, "dopo aver bevuto una tisana offertale" si era "sentita improvvisamente male, le si era annebbiata la vista e non ricordava nulla di quanto accaduto".

Confalonieri avrebbe portato le sue vittime a casa, dove, secondo l'accusa, era presente anche sua moglie mentre avvenivano le violenze. Da qui le accuse anche alla donna, perché gli stupri - mettono nero su bianco i militari - sarebbero avvenuti anche con il suo "supporto".

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