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Cronaca

Norvegia, elicottero esplode in volo e precipita: tredici morti, tra loro un milanese

L'incidente è avvenuto venerdì a un'ora di volo da Bergen. Tra le tredici vittime, conferma la Farnesina, c'è anche un cittadino italiano. Si tratta di un uomo di Cerro Maggiore

Una spaventosa esplosione in volo. Alcuni corpi che cadono in mare e altri che restano intrappolati nell’elicottero. Poi lo schianto finale, devastante. Non c’è stato nulla da fare per i tredici uomini che erano a bordo dell’elicottero della Statoil precipitato venerdì pomeriggio sull’isola di Turoey, vicino a Bergen, nella Norvegia sud-occidentale. Su quel volo, ha confermato la Farnesina, c’era anche un cittadino italiano.

Si tratta del pilota dell'elicottero, Michele Vimercati: quarantacinquenne di Cerro Maggiore. 

Sull’elicottero, un modello di Eurocopter che nel 2012 era finito sotto accusa per alcuni errori nella progettazione della trasmissione, c’erano undici dipendenti della Statoil, il colosso petrolifero norvegese, e due membri dell’equipaggio. 

L’Eurocopter era in viaggio da una piattaforma petrolifera nel Mare del Nord a Bergen, quando si è schiantato nei pressi dell'isola di Turoey. "È esploso in volo - la prima ricostruzione del portavoce della polizia norvegese -. Si è sentito un forte rumore e si è vista una spessa coltre di fumo”. 

Al momento, nonostante le operazioni siano in corso da subito dopo l’incidente, sono stati ritrovati soltanto undici dei tredici corpi delle vittime: undici norvegese, un cittadino britannico e un italiano. Uno di cadaveri già ripescato dal mare è proprio quello di Michele. 

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