rotate-mobile
Cronaca

"Due invertiti a passeggio": lo scrittore milanese Jonathan Bazzi e il fidanzato insultati perché gay

Lo sfogo del 37enne sui social. Cosa è accaduto

Jonathan Bazzi, scrittore milanese 37enne, finalista nel 2020 al Premio Strega con il suo "Febbre", è stato vittima nelle scorse ore di un brutto episodio di omofobia avvenuto in Umbria. È stato lui stesso poi a raccontarlo sui social, dove ha raccolto la solidarietà di tanti. 

"Centro di Todi. Due amici quarantenni con bambino sette ottenne al seguito passeggiano per il corso prima di pranzo. Passiamo io e il mio ragazzo, il padre del bambino ferma tutti, sghignazzando con gli occhi esplosi dallo spasso chiede al figlio e all’amico di girare a guardarci per unirsi anche loro all’incontenibile sollazzo del contemplare due invertiti a passeggio", la ricostruzione dell'autore meneghino. 

Da qui una rilfessione dello stesso Bazzi: "Anche per questo l’educazione alle differenze in questo Paese resta impossibile. Quando si parla di identità e relazioni i bambini vanno 'lasciati stare' affinché possiate insozzarli ben bene, sin dalla lallazione, con la vostra lordura retriva e psicopatologica, buona ad assicurarvi un paio di secondi di adrenalina a scapito della dignità del primo che passa". 

"E gli anni che ci aspettano non faranno che garantire legittimità a questo tradizionalissimo film dell’orrore in cui il senso di contare qualcosa, di avere consistenza e rilevanza, viene ottenuto - ha concluso Bazzi - prendendo di mira la gente per il solo fatto di esistere, ovvero sognando la soppressione – almeno morale – dell’altro da sé".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Due invertiti a passeggio": lo scrittore milanese Jonathan Bazzi e il fidanzato insultati perché gay

MilanoToday è in caricamento