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Giovedì, 28 Marzo 2024
La decisione

Il rapinatore "12enne" di Milano è stato scarcerato di nuovo

Il giovane, che si fa chiamare Bilal, è uscito dal carcere minorile perché una nuova perizia ha stabilito che effettivamente è minore di 14 anni

Niente da fare, il rapinatore diventato un caso a Milano per via della sua età e dei numerosi colpi messo a segno in poco tempo, è stato scarcerato di nuovo. Il ragazzino marocchino, che si fa chiamare Bilal, si è reso protagonista nelle ultime settimane di una raffica di furti, rapine e fatti violenti soprattutto nella zona della stazione Centrale. Era rinchiuso al Cpa di Torino.

È uscito nei giorni scorsi ed è stato ricollocato in una comunità con una misura di sicurezza. Lo ha deciso il gip del Tribunale per i minorenni di Milano. Bilal, infatti, ha poco più di 13 anni: lo ha stabilito la perizia disposta dal gip del Tribunale per i minorenni di Milano, dato che agli atti c'erano una serie di elementi discordanti sulla sua età (prima si era detto avesse 12 anni e poi 14).

L'esito della perizia ha portato nei giorni scorsi alla scarcerazione del ragazzino, perché non imputabile, dall'istituto di pena minorile dove era detenuto. Ora è stato collocato in comunità con una misura di sicurezza che, viene precisato da fonti giudiziarie, è una misura penale disposta sulla base della sua "pericolosità sociale". Ad ogni modo, il ragazzo resta allo stato non imputabile e quindi anche la violazione della misura non produrrebbe effetti.

L'ultimo arresto il 20 ottobre

I suoi colpi quotidiani - e tutte le volte che veniva fermato e rilasciato in libertà perché non imputabile per via dell'età - rischiavano di diventare una sorta di rubrica fissa dei giornali milanesi. Dopo l'ennesimo colpo nella notte tra mercoledì e giovedì 20 ottobre il baby rapinatore non è stato accompagnato in una qualche comunità per minori - dalle quali fuggiva praticamente subito dopo averci messo piede - ma presso il Cpa di Torino. Il Centro di prima accoglienza Uberto Radaelli è un servizio pubblico essenziale che garantisce l'accoglienza dei minorenni in stato di arresto.

Ma come si è arrivati all'arresto? Stando a quanto rivelato dalla questura di Milano, un esame medico realizzato presso il Labanof - Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'Università degli Studi di Milano - attesterebbe che il ragazzino non ha 12 anni ma 14, quindi è imputabile.

Era stato fermato dopo una doppia rapina aggravata, insieme a un complice connazionale classe 2006, anche lui trasferito a Torino. Gli agenti sono intervenuti dopo la segnalazione di una serie di aggressioni attorno alla Stazione Centrale. I due erano stati bloccati alle 2.30 in piazza Luigi di Savoia. Poco prima avevano rapinato un 31enne e un 20enne. Erano stati strattonati per una collana e per i soldi in contanti. Quando gli agenti fermano i due minorenni, addosso avevano la collana e una tronchesina.

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