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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Le parole della ministra Lamorgese sulle violenze di Milano

La ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha risposto al question time al Senato

"Ribadisco che quelli di Milano sono fatti gravissimi e inaccettabili e assicuro che le forze di polizia profonderanno il massimo impegno per garantire la sicurezza delle nostre città e per evitare che possano ripetersi analoghi comportamenti, anche tramite un eventuale adeguamento dell'organico ivi presente". Ma contemporaneamente "c'è la necessità di una profonda azione di intervento sociale in chiave educativa e preventiva".

Lo ha detto la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo al question time al Senato sulle aggressioni ai danni di giovani donne avvenute in piazza Duomo a Milano. Lamorgese ha ribadito la sua "solidarietà alle vittime di tali gravissime aggressioni". "La risposta dello Stato e delle istituzioni non può limitarsi, infatti, alla sola, pur essenziale, componente repressiva. Occorre sviluppare appropriate politiche di riduzione del disagio sociale - ha spiegato - maggiormente nelle fasce della popolazione giovanile e negli ambiti urbani esposti a fenomeni di degrado e devianza. L'obiettivo è quello di evitare qualunque forma di ghettizzazione che faccia da collante al risentimento e all'odio sociale e che finisca con il risultare antitetica rispetto all'esigenza di un'effettiva integrazione comunitaria".

"La presenza di personale della questura di Milano nel luogo in cui sono accaduti i fatti ha consentito, per il più grave degli episodi, di intervenire tempestivamente, mettendo in fuga gli aggressori", ha ricordato Lamorgese. "Sui fatti in questione, la squadra mobile di Milano, di concerto con l'autorità giudiziaria, ha immediatamente attivato capillari analisi per l'identificazione dei responsabili, anche mediante ricorso a fonti aperte e social network, procedendo all'acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Nel quadro delle indagini così disposte sono state eseguite perquisizioni domiciliari e personali a Milano, Torino e Bergamo nei confronti di 18 soggetti, di cui tre minorenni, sia di nazionalità italiana che straniera. All'esito di tale attività investigativa - ha concluso il ministro - il pubblico ministero ha eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di due soggetti ritenuti responsabili del delitto di violenza sessuale. Nei confronti degli stessi, il questore di Milano ha adottato il provvedimento del foglio di via obbligatorio e dell'avviso orale".

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