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Cronaca

«Non so perchè l'ho fatto». Rischia di ammazzare la gente lanciando sassi alle auto

L'uomo, arrestato dai carabinieri per triplice tentato omicidio, ha lanciato senza motivo sassi alle auto di passaggio vicino a Vittuone. Una vittima è stata in coma.

E' un agricoltore di 22 anni (e non un giardiniere come precedentemente comunicato) l'uomo che è stato arrestato per triplice tentato omicidio per aver scagliato sassi contro auto di passaggio negli ultimi 10 giorni nel Milanese.

In un caso in particolare, l'automobilista, un operaio di 24 anni, colpito da un sasso alla tempia è finito in coma e si è risvegliato lunedì. I carabinieri lo hanno bloccato mentre prestava soccorso alle sue ultime vittime. Il giovane, residente a Sedriano, descritto come un tipo taciturno, non è stato in grado di fornire spiegazioni al suo comportamento che poteva causare conseguenze molto più gravi.

La modalità era sempre uguale: percorreva la strada provinciale 227 a bordo della sua Ford Fiesta grigia e all'improvviso lanciava un sasso verso le auto che incrociava in senso contrario. Il primo episodio risale a 22, quando ha sfondato il parabrezza della Opel Corsa condotta da un operaio di 51 anni, che ha sbandato ma è rimasto illeso.

Due giorni dopo, è toccato a Joel R., operaio filippino di 24 anni, centrato dalla pietra alla tempia. L'uomo, padre di due bambini piccoli, è entrato in coma, in coma, dal quale si è svegliato solo questa mattina.

Infine, il 29, ha colpito tre volte di seguito, sfondando il parabrezza di auto guidate da una donna di 44 anni, di un ragazzo di 24 e di un marocchino di 31. Dopo questo ultimo lancio si è fermato a prestare soccorso ed è stato arrestato dai carabinieri, ai quali ha ammesso gli episodi precedenti.

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