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Il caso

Lancia sassi contro le macchine in autostrada: "È incapace"

Il giovane è stato prosciolto dalle accuse ma giudicato socialmente pericoloso

Il tribunale di Lodi ha disposto il trasferimento dal carcere ad una struttura psichiatrica per almeno 2 anni per l'egiziano di 22 anni che il 12 agosto fu arrestato per aver colpito con sassi e mattoni le auto e un'ambulanza in transito sulla corsia sud dell'autostrada del Sole, all'altezza di Ospedaletto Lodigiano, infrangendo i parabrezza e causando il ferimento di tre persone (video). Il giovane è stato prosciolto "per totale incapacità di mente" dalle accuse, ma giudicato socialmente pericoloso.

L'uomo avrebbe prima bloccato un treno Italo sulla linea dell'alta velocità, che corre in questo tratto parallela all'autostrada (e non colpito il convoglio con un sasso come era sembrato dalle prime ricostruzioni). Poi sarebbe sceso. La circolazione dei convogli sulla linea Milano-Bologna è stata rallentata fino alle 10:20 con ritardi fino a 50 minuti per sette treni. Poi sarebbe andato al centro dell'autostrada e avrebbe iniziato a lanciare oggetti e segnaletica stradale sulle auto, rompendo il parabrezza di una vettura e ferendo una donna - la deputata leghista Claudia Gobbato - con le schegge del vetro.

All'arrivo della polizia, l'uomo ha minacciato di tagliarsi la gola con un taglierino. Immobilizzato con il taser, è stato portato via sotto scorta in ambulanza. Almeno una ventina i veicoli coinvolti dopo il primo impatto. Il traffico ferroviario sulla linea AV, come comunica Rfi, è ritornato regolare.

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