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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Rho

Salone del Mobile, controlli su lavoro nero e sfruttamento

Identificate più di 100 persone, individuati sei "caporali" che reclutavano gli extracomunitari appena fuori dai cancelli. "Ora tolleranza zero", dice l'Ente Fiera

144 persone identificate e tre "caporali" denunciati dai carabinieri, altri tre dalla polizia: coinvolte in tutto quattro aziende. E' questo il bilancio di una serie di controlli presso la fiera di Rho sul fenomeno del lavoro sommerso. I controlli sono stati effettuati da polizia, carabinieri e guardia di finanza con la stretta collaborazione dell'ente fieristico, che ha messo a disposizione la sua rete di sorveglianza interna. Anche l'ispettorato provinciale del lavoro è intervenuto.

I controlli sono stati effettuati subito dopo la chiusura del salone del mobile 2012, in particolare durante i lavori di smobilitizzazione degli stand espositivi. E' emersa la diffusissima pratica dello sfruttamento del lavoro sommerso, in particolare di lavoratori immigrati, e del triste fenomeno del caporalato. L'ente Fiera annuncia adesso tolleranza zero. Si è in particolare verificato che il reclutamento di extracomunitari avveniva appena fuori dai cancelli di Rho-Pero.

Sono stati indagati anche 8 extracomunitari trovati sprovvisti del permesso di soggiorno. "Eticamente inaccettabile lo sfruttamento di persone emarginate - afferma Enrico Pazzali, amministratore delegato della Fiera - e da parte nostra non ci sarà tolleranza. Questi comportamenti, oltretutto, danneggiano la nostra reputazione perché l'opinione pubblica li percepisce come se fossero nostri". D'altra parte anche nel 2011 c'erano stati controlli analoghi.

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