Lega e smog: un mese di targhe alterne e la chiusura del centro storico
Contro lo smog milanese e i continui allarmi sui livelli di PM10 la Lega propone: un mese di targhe alterne e la chiusura al traffico privato del centro storico. Contraria Legambiente
Redazione
25 gennaio 2010 16:41
"La Lega Nord di Milano chiede formalmente al Sindaco, che si proceda con gli adempimenti amministrativi necessari perché da lunedì prossimo, 1° febbraio 2010 e per la durata di almeno 1 mese, la circolazione sul territorio cittadino sia consentita dalle ore 7 alle ore 19 solo con il criterio delle targhe alterne”.
E’ questa secondo il Carroccio e il suo capogruppo in consiglio comunale, Matteo Salvini, la soluzione ai problemi di inquinamento: nel mese di gennaio la soglia di guardia dei livelli di PM10 è stata superata per ben 17 giorni di fila.
Oltre alle targhe alterne, “si predisponga tutto quanto dovuto per procedere con la chiusura sperimentale al traffico privato del Centro Storico cittadino a far data dal 1° marzo prossimo”: coloro che si recano giornalmente a Milano per lavorare dovrebbero quindi trovare un metodo “alternativo” per venire in città.
“Siamo sicuri che i milanesi, così come coloro che vengono a Milano per lavorare, sapranno organizzarsi al meglio volendo dare priorità assoluta al miglioramento della qualità dell’aria ed alla buona salute dei nostri bambini in primis” si legge ancora nel comunicato del partito.
Il Carroccio si farà anche promotore di un “referendum popolare” presso i propri gazebo, situati in diverse piazze del capoluogo.
Contrari alle soluzioni temporanee della Lega i vertici di Legambiente: “Purtoppo lo smog non ha paura degli annunci dei politici. Noi non invochiamo inutili provvedimenti d' emergenza, validi per pochi giorni. Ma misure immediate, strutturali e definitive, perché non si possono affidare i polmoni dei cittadini alla buona sorte del meteo” ha detto il suo vicedirettore Andrea Poggio
E’ questa secondo il Carroccio e il suo capogruppo in consiglio comunale, Matteo Salvini, la soluzione ai problemi di inquinamento: nel mese di gennaio la soglia di guardia dei livelli di PM10 è stata superata per ben 17 giorni di fila.
Oltre alle targhe alterne, “si predisponga tutto quanto dovuto per procedere con la chiusura sperimentale al traffico privato del Centro Storico cittadino a far data dal 1° marzo prossimo”: coloro che si recano giornalmente a Milano per lavorare dovrebbero quindi trovare un metodo “alternativo” per venire in città.
“Siamo sicuri che i milanesi, così come coloro che vengono a Milano per lavorare, sapranno organizzarsi al meglio volendo dare priorità assoluta al miglioramento della qualità dell’aria ed alla buona salute dei nostri bambini in primis” si legge ancora nel comunicato del partito.
Il Carroccio si farà anche promotore di un “referendum popolare” presso i propri gazebo, situati in diverse piazze del capoluogo.
Contrari alle soluzioni temporanee della Lega i vertici di Legambiente: “Purtoppo lo smog non ha paura degli annunci dei politici. Noi non invochiamo inutili provvedimenti d' emergenza, validi per pochi giorni. Ma misure immediate, strutturali e definitive, perché non si possono affidare i polmoni dei cittadini alla buona sorte del meteo” ha detto il suo vicedirettore Andrea Poggio
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