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Cronaca Duomo / Via Dante

Va avanti la legge "contro le Moschee" in Lombardia

Il 27 ne discuterà il consiglio regionale. Forti polemiche. Ma anche fortissime limitazioni ai luoghi di culto non cattolici, che dovranno fra l'altro "rispettare il paesaggio lombardo"

Fa passi avanti la legge regionale che renderà molto difficile in Lombardia aprire moschee. La commissione territorio ha approvato il disegno di legge 195 che approderà in aula martedì 27 gennaio. Se approvato, consentirà l'edificazione di luoghi di culto in regione solo per quelle confessioni religiose che hanno un'intesa con lo Stato.

Ovvero Tavola valdese, Assemblee di Dio in Italia (ADI), Unione delle Chiese Cristiane Avventiste, Unione Comunita' Ebraiche in Italia, Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia (UCEBI), Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), Sacra Arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale, Chiesa di Gesu' Cristo dei Santi degli ultimi giorni, Chiesa Apostolica in Italia, Unione Buddista italiana (UBI), Unione Induista Italiana.

Restano fuori tutte le comunità musulmane ma anche molte chiese evangeliche della galassia protestante.

Le opposizioni hanno votato contro, ma anche l'ufficio legislativo della regione ha espresso alcuni dubbi, poiché la Corte costituzionale aveva già bocciato un provvedimento dell'Abruzzo (sentenza 195/1993) stigmatizzando distinzioni tra religioni sulla base di questo criterio, cioè l'intesa o meno con lo Stato italiano.

La legge prevede anche altri (stringenti) criteri: le confessioni devono avere una presenza "diffusa, organizzata e consistente" a livello nazionale ed "un significativo insediamento" in ambito comunale. E col comune devono stipulare una specifica convenzione urbanistica. Ogni nuovo edificio religioso deve essere dotato di parcheggi ampi e videocamere di sicurezza. La forma architettonica, inoltre, dovrà rispettare il "paesaggio lombardo" in quanto alle caratteristiche.

"Il centrodestra lombardo non si è ancora sottomesso all'Islam", afferma Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega Nord, e prosegue: "Rincuoriamo anche quelli che si sono già arresi. Combatteremo anche per loro". Per Lucia Castellano, del Patto Civico, "stiamo galoppando contro le leggi dello Stato e la Costituzione". Per Roberto Anelli (Lega), "è una legge urbanistica e come tale va letta. Quindi non limita la libertà di religione".

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