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Cronaca

Rubò diamanti per 200 milioni di euro Arrestato a Milano il Lupin di Anversa

E’ stato fermato a Milano Leonardo Notarbartolo, una delle menti del colpo dei diamanti di Anversa. In macchina aveva oltre un chilo di diamanti. La polizia pensa possa essere parte del bottino della rapina belga. In auto anche una coppia padre-figlio

Il difensore di Notarbartolo, Basilio Foti, fa sapere che i diamanti rinvenuti nella macchina del suo assistito non sono ne il bottino del mitico colpo di Anversa ne di qualsiasi altro furto.

“I diamanti sono scarti di lavorazione regolarmente comperati” ha dichiarato l’avvocato, che ci ha tenuto anche a ribadire che ora partiranno immediatamente le pratiche “per il dissequestro dei preziosi”.

Secondo le prime stime le 21 buste ritrovate nell’auto di Notarbartolo varrebbe all’incirca 10mila euro.           

Aggiornato alle 11.39 del 15 luglio


Leonardo Notarbartolo è stato fermato a Milano per un controllo casuale. Nella sua auto sono state trovate 21 borse di plastica, piene di diamanti. L’uomo è considerato la mente di quello che è uno dei colpi del secolo: l’assalto al World Diamond Center di Anversa nel 2003.

Notarbartolo era già stato arrestato dalle autorità belghe e condannato a 10 anni di carcere, però la polizia italiana era convinta che l’uomo avesse nascosto parte del bottino da qualche parte del Nord ovest. Il bottino della super rapina era stato stimato nel 2003 in 200 milioni di euro.

Le 21 buste di plastica sigillate, un chilo e 15 grammi di diamanti più o meno grezzi, fanno probabilmente parte del lauto bottino e potrebbero essere proprio parte della refurtiva che la polizia sospettava il Notarbartolo fosse riuscito a nascondere prima dell’arresto.

A bordo dell’automobile al momento del fermo c'erano anche altre due persone: padre e figlio residenti a Milano, ma di origini venete.
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