Busta con polvere sospetta a Maurizio Belpietro di "Libero"
E' in corso l'analisi del contenuto: in ospedale per precauzione chi ha toccato la busta
Una busta contenente polvere sospetta, indirizzata al direttore di "Libero", Maurizio Belpietro, è stata recapitata alla sede del quotidiano.
Non si sa ancora se si tratti di sostanza novica: a scopo cautelativo sono stati portati in ospedale per controlli la custode dello stabile, che riceve la posta, e i due uomini della scorta di Belpietro.
La lettera, firmata "Nuove Brigate Rosse", conteneva accuse generiche a politici e definiva la polvere contenuta nella busta come "distruttiva e micidiale". Sul posto i vigili del fuoco, la scientifica e la Digos. La lettera risulta spedita dalla città di Milano. Le scritte sono vergate a mano, con inchiostro blu. La busta è arrivata alla sede di "Libero" intorno alle 13.
Il 4 giugno - con la stessa firma - era stata recapitata una lettera contenente varie minacce all'assessore regionale all'urbanistica Viviana Beccalossi. E a maggio due pacchi con polvere sospetta erano arrivati alle sedi del "Corriere" e del "Giornale".
