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Cronaca Corso Lodi

Corso Lodi, Tar sospende il coprifuoco

Fino al 21 dicembre la chiusura anticipata dei locali è sospesa. L'ordinanza è stata introdotta lo scorso mese di agosto dal sindaco Moratti. Non è piaciuta ai commercianti che hanno presentato ricorso

Sospesa fino al 21 dicembre l'ordinanza che ha anticipato gli orari di chiusura dei locali in corso Lodi. La decisione è del Tar che proprio il 21 dicembre discuterà in camera di Consiglio il ricorso presentato dai negozianti contro il provvedimento del Comune. Sin dalla sua introduzione, avvenuta lo scorso 18 agosto, l'ordinanza antidegrado del sindaco Moratti non è piaciuta ai commercianti.

L'opinione di De Corato. Questo stop parziale non piace però al vicesindaco Riccardo De Corato che lo considera "la vittoria delle lobby delle discoteche che hanno finanche agganci nelle istituzioni". "I commercianti e Asco di corso Lodi - sottolinea il vicesindaco - hanno ringraziato il Comune dell'ordinanza che ha esteso anche a questa area quella già presa per il Corvetto che é tuttora valida e vigente sia per l'aspetto relativo al commercio sia nella parte che riguarda l'obbligo di comunicazione dei contratti di affitto alla Polizia Locale".

L'unica parte sospesa è quella relativa all'orario di chiusura di alcuni locali. "Evidentemente - conclude De Corato - la forza di pressione esercitata dalle lobby dei locali notturni ha consentito di annullarla. Quegli stessi che sono già stati sanzionati dalla Questura con sospensioni delle licenze a raffica a causa di liti, accoltellamenti e aggressioni che si sono verificate all'alba dentro e fuori gli esercizi. E che sono stati sconfitti dalla magistratura che ha scoperchiato come in molti circolasse

Il commento del Pd. "La sospensione del coprifuoco al Corvetto ordinata dal Tar è l'ennesima conferma della incapacità del sindaco Letizia Moratti", ha dichiarato il capogruppo del Pd al Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino.

"Con le ordinanze - ha detto Majorino - il sindaco ha gestito in modo confusionario i problemi della sicurezza nei quartieri ricorrendo peraltro ad un provvedimento non solo inutile ma che ha creato ulteriore insicurezza nelle periferie costringendo i gestori dei locali a spegnere le luci anticipatamente".

Il Partito democratico milanese è sempre stato contrario alle ordinanze sul cosiddetto coprifuoco, introdotte dal sindaco Moratti dapprima in via Padova, all'indomani della rivolta interetnica del febbraio scorso, e poi estese anche a Chinatown, al Corvetto e alla Comasina.
 

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