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Cronaca Tortona / Via Ambrogio da Fossano Bergognone

Ora Dario Fo va contro Macao: "Diventino più umili"

Il Nobel critica il collettivo dopo la decisione di leggere un comunicato all'assemblea presso l'ex Ansaldo e andarsene. "Devono ascoltare tutti". Boeri: "Stiamo rispondendo bene"

L'assemblea indetta da Boeri venerdì sera all'ex Ansaldo ha visto 200 persone partecipare: ma non i ragazzi di Macao, i più attesi, quelli a cui l'assemblea era in gran parte dedicata. Solo una piccola delegazione, a sorpresa (perché avevano annunciato di non venire): hanno letto un comunicato e poi se ne sono andati. "L'Officina - ha replicato poi Boeri - non è un progetto precostituito, ma vorremmo diventasse uno spazio costantemente aperto, in un percorso di recupero degli spazi vuoti".

Il comportamento di Macao non è andato giù ad alcuni di coloro che avevano sostenuto fin da subito l'esperienza della Torre Galfa. Primo tra tutti lo stesso Boeri, che nel sottolineare che - se si fosse trattato di uno spazio pubblico - il comune non avrebbe chiesto lo sgombero, ha anche commentato amaramente la scelta di Macao di non partecipare di fatto all'assemblea: "Mi aspettavo un dialogo - ha spiegato - ma va bene così, noi comunque parliamo a tutti. Stiamo rispondendo nella maniera più giusta alla domanda che questa esperienza ci ha posto".

Molto critico il Nobel Dario Fo, che era stato tra i primissimi e più energici sostenitori di Macao. "Se non lasciano questo atteggiamento - ha commentato - e non diventano umili e curiosi di sapere e conoscere le idee degli altri, è difficile che crescano". Una stroncatura pesantissima, visto che peraltro arriva da chi iniziò (insieme a tanti altri) proprio con l'occupazione della Palazzina Liberty per fare teatro e cultura. "Non ci siamo mai alzati e andati via in queto modo - ha ricordato Fo - ci confrontavamo con la gente".

E anche Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale, ha voluto in qualche modo dare "consigli" a Macao: "In alcuni momenti - ha detto - bisogna raccogliere le forze e non sciupare le iniziative che le disperdono. Questo movimento aveva uno spirito maggioritario e non minoritario".

Intanto è prevista per sabato a pranzo la decisione finale su via Galvani. I ragazzi di Macao sono intenzionati a lasciare il presidio in strada per continuare altrove la loro attività.

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