Prosegue la protesta dei precari davanti al Provveditorato
Non mollano i precari accampati da ieri davanti al Provveditorato. Vogliono la garanzia della firma dei contratti scaduti. La protesta è organizzata: tende, computer collegato ad internet e turni organizzati per la notte
Il presidio di precari, che da ieri sera si è costituito davanti al Provveditorato agli Studi di Milano, non verrà smantellato fino a che i manifestanti non otterranno la garanzia della firma dei contratti scaduto.
“Vogliamo ottenere la conferma di tutti i contratti scaduti il 30 giugno e il 31 agosto e la ripresa di una seria politica di immissione di ruolo” ha detto Matteo Chucchiani, portavoce del “Coordinamento Precari 3 ottobre”.
I precari sembrano essere ben organizzati: di fronte al Provveditorato sono state sistemate quattro tende, un tavolo collegato a internet e sono già stati organizzati i turni di notte.
Alcuni studenti ne corso della giornata sono arrivati per portare il loro supporto ai supplenti e agli insegnanti precari.
Aggiornato alle 17.36 del 2 settembre
Diversi precari e supplenti del “Coordinamento precari scuola 3 ottobre” si sono incatenati ieri pomeriggio davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano.
Gli insegnanti protestano contro i tagli alla scuola del Ministro Gelmini e denunciano che nell’area metropolitana cittadina sono oltre mille i professori e le maestre senza lavoro: “Il governo mantiene le promesse: il nuovo anno scolastico si apre con 43mila cattedre in meno in tutta Italia” si legge sul sito del coordinamento.
“Vogliamo ottenere la conferma di tutti i contratti scaduti il 30 giugno e il 31 agosto e la ripresa di una seria politica di immissione di ruolo” ha detto Matteo Chucchiani, portavoce del “Coordinamento Precari 3 ottobre”.
I precari sembrano essere ben organizzati: di fronte al Provveditorato sono state sistemate quattro tende, un tavolo collegato a internet e sono già stati organizzati i turni di notte.
Alcuni studenti ne corso della giornata sono arrivati per portare il loro supporto ai supplenti e agli insegnanti precari.
Aggiornato alle 17.36 del 2 settembre
Diversi precari e supplenti del “Coordinamento precari scuola 3 ottobre” si sono incatenati ieri pomeriggio davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano.
Gli insegnanti protestano contro i tagli alla scuola del Ministro Gelmini e denunciano che nell’area metropolitana cittadina sono oltre mille i professori e le maestre senza lavoro: “Il governo mantiene le promesse: il nuovo anno scolastico si apre con 43mila cattedre in meno in tutta Italia” si legge sul sito del coordinamento.