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Cronaca

Maestro assolto da accusa di abusi su una bambina

Secondo la procura di Milano, manca qualsiasi tipo di riscontro. La denunciante, ora ventenne, rischia l'accusa di calunnia

Quando era una bambina di appena 8 anni, il suo maestro di scuola avrebbe abusato di lei. Questa la denuncia con cui una ragazza, oggi ventenne, ha accusato l'uomo, il quale però è stato assolto: secondo gli accertamenti della Procura non è stata possibile l'acquisizione "di alcun elemento di riscontro". Non solo. La ragazza ora rischia di essere accusata di calunnia: la sua versione dei fatti risulta poco attendibile oltre che fornita in versioni discordanti.

Il giudice per l'indagine preliminare di Milano, Guido Salvini ha deciso di archiviare il caso dell'insegnante indagato per violenza sessuale dopo che la giovane, sua ex alunna, nel maggio 2019, a 17 anni, aveva raccontato di aver subito tre episodi di violenza sessuale nei bagni della scuola, quando aveva 8 anni. Cruciali per l'assoluzione, anche le indagini della difesa, che hanno delineato "un quadro ben diverso da quello esposto nella denuncia", presentata tre anni fa dalla madre della giovane. Il magistrato ha anche trasmesso gli atti ai pm minorili, come chiesto dai legali del maestro, perché procedano per calunnia nei confronti della ragazza.

Secondo il giudice la ricostruzione dei fatti della ventenne, con fragilità e problemi psichici, è "inverosimile", anche perché riferita in più versioni. I "disturbi di comportamento", manifestati dall'adolescente a partire dal 2018 circa, avrebbero origine "da eventi del tutto diversi" da quelli riferiti nella denuncia. In particolare, il magistrato ritiene che "diete", un "disturbo specifico dell'apprendimento" e "propositi suicidi", che avevano portato la giovane a cercare l'aiuto di uno psicologo, fossero iniziati dopo la fine di una storia d'amore.

Tutte le testimonianze raccolte dalla difesa tra genitori e alunni concordano nel definire l'indagato come una "persona che aveva stabilito un ottimo rapporto con i ragazzi ed era molto stimato e benvoluto per il suo impegno". La tesi della Procura è che il contenuto della denuncia dalla giovane sia con tutta probabilità il risultato della situazione di profondo malessere in cui  "era caduta" a causa dell'interruzione di quel rapporto sentimentale. La ragazza ora potrebbe essere accusata di calunnia perché ha reso le sue dichiarazioni quando era quasi maggiorenne e "certamente pienamente consapevole che esse avrebbero provocato l'apertura di un grave procedimento penale nei confronti della persona accusata". Nonostante le molte occasioni per ritrattare, inoltre, la giovane era andata avanti nel sostenere le sue gravi accuse.

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