"Tentacoli della mafia su finanziamenti pubblici e Recovery Fund"
A lanciare l'allarme Alessandra Dolci, coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia presso la procura di Milano
"L’economia criminale è in movimento su diversi settori da un lato per accamparsi risorse pubbliche e in prospettiva del Recovery Fund bisogna alzare la soglia di attenzione". Queste martedì pomeriggio le parole di Alessandra Dolci, coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia presso la procura di Milano, durante la commissione consiliare Antimafia del Comune, convocata online.
"Un aspetto che mi sta a cuore - ha proseguito Dolci - è quello dell’appropriazione illecita di somme erogate sulla base dei vari decreti con garanzia pubblica o a fondo perduto. Posso dirvi che le organizzazioni criminali sono attive e operative nel rilevare e intestarsi società che sono scatole vuote per riuscire ad accedere ai finanziamenti, seppure non di somme significative, e distrarli per fini personali".
"Ho letto negli scorsi giorni un dato che tra le aziende che hanno chiesto accesso a questi finanziamenti ve ne sono oltre 600 che erano già intestatarie di interdittive antimafia, perché i controlli vengono fatti a posteriori e al momento basta un’autocertificazione - ha aggiunto la coordinatrice della Dda -. In molti casi siamo arrivati in tempo in altri casi i soldi sono stati erogati e distratti e faremo le dovute contestazioni anche se il denaro non sarà più recuperato".
La scorsa estate sempre Dolci aveva messo in guardia sulla volontà delle mafie di inserirsi nello smaltimento di rifiuti Covid. "In generale - aveva affermato il magistrato - è stato rilevato l'interesse della criminalità organizzata a sfruttare l'occasione offerta dalla pandemia. Non posso non riferirmi anche al decreto Liquidità che offre l'opportunità di incamerare illecitamente dei finanziamenti. Abbiamo sul territorio una serie di attività investigative in essere che danno conto dell'interesse delle organizzazioni criminali presenti sul territorio, nello specifico la 'ndrangheta, nel settore del traffico dei rifiuti, anche di rifiuti Covid. Abbiamo colto una progettualità in divenire e ovviamente siamo presenti con attività investigative".