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Mais alla diossina: allarme anche in Lombardia

I protocolli ministeriali hanno già bloccato le partite "sospette" fin dall'11 giugno scorso. Controlli in altre 11 regioni italiane

I controlli del Pnaa (Piano nazionale alimentazione animale) hanno portato, nei giorni scorsi, al riscontro di una partita di mais ad uso zootecnico, proveniente dall’Ucraina, non conforme per presenza di diossine. Questo anche in Lombardia e altre undici regioni italiane. 

Lo afferma una nota del Ministero della Salute. ​La scoperta è dell'Azienda sanitaria locale di Piacenza, come riporta Piacenzasera.

Il mais in questione, viene normalmente miscelato con altri componenti in una percentuale variabile, a seconda della specie animale a cui è destinato, per la produzione dei mangimi completi. A seguito della positività riscontrata,sono state attivate già l’11 giugno tutte le procedure operative previste dal sistema di “allerta rapido alimenti e mangimi” (RASFF), che hanno portato, grazie al tempestivo intervento delle Autorità sanitarie locali, al rintraccio ed al blocco dei mangimi a rischio.

Con i rappresentanti delle Regioni interessate, il Nas ed Laboratorio Nazionale di Riferimento per le Diossine e PCB in mangimi e alimenti, sono state inoltre definite ulteriori misure a tutela della salute pubblica che hanno previsto, tra l’altro, il blocco cautelativo di alimenti provenienti da animali che hanno consumato mangime contenente una percentuale a rischio di mais ucraino.

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