Malpensa: droga «saldata» dentro agli ingranaggi. Sequestrati sette chili di coca
Arrestati i destinatari della spedizione, due pregiudicati residenti in provincia di Brescia. Le fiamme gialle: «Occultamento sofisticato»
Sette chili di cocaina nascosta in sei cilindri metallici. Questo è quanto hanno sequestrato i militari della guardia di finanza, in collaborazione con i funzionari delle dogane, nell’area cargo dell’aeroporto di Malpensa. Arrestati i destinatari della spedizione, due uomini residenti nel bresciano. (Qui il video dell'operazione).
Lo stupefacente era stato nascosto all’interno di alcuni ingranaggi contenuti in colli provenienti dal Messico. I trafficanti avevano inserito la cocaina nell’intercapedine centrale degli ingranaggi, saldata all’interno di un cilindro di piombo «che avrebbe impedito, non solo alle unità cinofile di “fiutare” il carico, ma anche l’identificazione di ciò che vi era contenuto attraverso le ordinarie strumentazioni tecnologiche disponibili», hanno scritto le fiamme gialle in una nota. Un nascondiglio perfetto: «La modalità di occultamento adottata dai trafficanti — hanno continuato i finanzieri — è stata, indubbiamente, la più complessa e sofisticata in relazione a quelle riscontrate in questi ultimi anni dai finanzieri di Malpensa».
Il pacco è stato controllato grazie all’intuizione di alcuni militari che hanno notato una notevole differenza di peso tra alcuni ingranaggi. In seguito alle indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Raffaella Zappatini della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, sono stati individuati i destinatari della merce.
Due le persone in carcere: C. W. 47enne colombiano, il capo della «banda», e C.G. 48enne piccolo imprenditore edile, entrambi residenti in provincia di Brescia e con precedenti specifici in tema di stupefacenti. Il loro scopo, come hanno accertato gli investigatori, era quello di avviare un business criminale, attraverso una successiva attività di spaccio nell’area del Garda.