Dieci anni di carcere per il maniaco dell'ascensore: abusò di una 13enne nell'androne
L'uomo si costituì sentendosi braccato: 150 poliziotti erano a caccia di lui nel suo quartiere
Arrestato dopo avere abusato di una ragazza di 13 anni nell'androne di un palazzo in via Rubens, il "maniaco dell'ascensore" è stato ora condannato con rito abbreviato a dieci anni di reclusione. Si tratta di Edgar Bianchi, quarantenne, con circa venti violenze sessuali a Genova e una condanna a dodici anni, di cui otto scontati, fino al 2014.
L'abuso nei confronti della 13enne è del 27 settembre 2017. Gli investigatori si sono messi sulle sue tracce a partire da un dettaglio fisico e hanno individuato, con le telecamere di sorveglianza di Atm e quelle posizionate in strada, il percorso fino al quartiere San Siro, non lontano dal palazzo in cui aveva colpito.
Ne è seguito uno straordinario spiegamento di forze dell'ordine tra piazzale Segesta e piazzale Selinunte, con circa centocinquanta poliziotti alla caccia del maniaco seriale. Bianchi, sentendosi braccato, si è costituito. Il pubblico ministero ha chiesto per lui nove anni e quattro mesi per violenza sessuale aggravata dall'età sotto i 14 anni della vittima e dalla recidiva reiterata. Il giudice dell'abbreviato ha deciso di inasprire la pena fino a dieci anni.
Bianchi, da quando si è costituito, chiede di venire aiutato. Ha descritto la sua come una "vita normale con una fidanzata" dopo la scarcerazione da Genova, ma ha ammesso di essere poi "ripiombato nell'incubo".