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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Duomo / Piazza del Duomo

"Basta 41bis per Cospito": il questore vieta la manifestazione anarchica

Si sarebbe dovuta tenere giovedì 29 dicembre in piazza Duomo

No alla manifestazione degli anarchici in piazza Duomo. Il questore di Milano ha vietato il raduno, indetto per giovedì 29 dicembre alle 18.

Gli aderenti al presidio, ai quali è stato notificato il divieto di manifestare, avrebbero voluto protestare contro il regime del carcere duro, 41bis e chiedere la liberazione di Alfredo Cospito. L'area anarchica milanese, senza preavvisare l'iniziativa in questura, l'aveva programmata promuovendola online.

Chi è Alfredo Cospito

Nato a Pescara nel 1967, Cospito è responsabile di aver piazzato, tra il 2 e il 3 giugno del 2006, due ordigni a basso potenziale presso la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, la cui esplosione non ha causato vittime. Nonostante questo, lo scorso luglio la Cassazione ha riformulato l'accusa ai danni del detenuto in strage contro la sicurezza dello Stato, un reato che prevede anche l'ergastolo ostativo, il cosiddetto "fine pena mai". Dopo sei anni passati regime in Alta Sicurezza, lo scorso aprile le sue condizioni detentive sono peggiorate con il passaggio al regime del 41 bis. Il cosiddetto "carcere duro", introdotto nel 1992 per contrastare la criminalità organizzata, prevede una serie di restrizioni pensate per impedire il contatto del detenuto con gli esponenti della criminalità all'esterno del carcere. A motivare il passaggio di Cospito al 41 bis sono stati proprio i suoi scambi epistolari avvenuti negli ultimi 10 anni con anarchici e riviste del settore. Inoltre, a Cospito, viene contestato il reato di strage contro la sicurezza dello Stato, che rappresenta una dei più gravi del nostro ordinamento, a cui non si è fatto ricorso neanche in casi di stragi con mafiose con diverse vittime.

I giudici di Torino hanno ritenuto che in questo dietro il fitto scambio di lettere tra Cospito e altri esponenti anarchici ci fosse un nucleo organizzato, qualificando la Fai, Federazione anarchica informale, come una vera e propria organizzazione. Come aveva ricordato l'avvocato di Cospito a Radio Radicale, nel passaggio al 41 bis, definito "ingiustificato", il detenuto ha perso diverse garanzie, dalla palestra alle letture, fino alle quattro ore d'aria al giorno: "Tutto questo è scomparso senza che sia intervenuto nulla di evidente che possa giustificarlo. Cospito ritiene insopportabile questa situazione: la prospettiva è quella di restare in un carcere, con l’ergastolo ostativo, fino alla morte". Cospito, per protestare contro le condizioni di vita in cui viene costretto, aveva iniziato uno sciopero della fame.

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