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Cronaca

Manifestazioni del 1° maggio: le due anime del lavoro in piazza per "sicurezza e diritti"

Martedì mattina hanno sfilato i sindacati confederali, nel pomeriggio le sigle di base

Martedì mattina la manifestazione dei sindacati confederali, al pomeriggio la nuova versione della "mayday parade". Tutti per chiedere la stessa cosa: sicurezza sui luoghi di lavoro e diritti. 

La manifestazione dei sindacati confederali

È stata dedicata alla sicurezza sul lavoro la tradizionale manifestazione di Cgil, Cisl e Uil per il Primo maggio. E dal palco di Piazza della Scala gli organizzatori hanno ricordato Giuseppe Setzu, Marco Santamaria e i fratelli Arrigo e Giancarlo Barbierii: i lavoratori della Lamina, morti il 16 gennaio mentre lavoravano nello stabilimento di via Rho a Milano. E la sicurezza sui luoghi di lavoro "è di attualità, soprattutto a Milano e in Lombardia - ha dichiarato Massimo Bonini segretario generale di Milano per la Cgil - dove i dati non sono virtuosi. C'è ancora tanto da fare ma abbiamo appena firmato un protocollo in prefettura e ci aspettiamo risultati".

Milano e la Lombardia hanno il triste primato di morti sui luoghi di lavoro nei primi quattro mesi del 2018: sono 27 in tutta la regione, 8 nella sola Milano. Il dato è stato reso noto dall'Osservatorio indipendente di Bologna, organizzazione fondata da un metalmeccanico in pensione, Carlo Soricelli, che  dopo la tragedia della Thyssenkrupp di Torino — dove sette lavoratori morirono bruciati — ha iniziato a monitorare gli incidenti mortali sui luoghi di lavoro.

"Alle aziende e agli imprenditori - ha detto Bonini dal palco - diciamo che la crisi non può essere una scusa per risparmiare sulla sicurezza". Il  segretario generale di Milano della Cisl Danilo Galvagni, invece, ha esortato a seguire il modello Expo e ha proposto: "Visto che avremo a Milano un centro di produzione Rai, dedichiamo un canale intero ai  temi del lavoro e della sicurezza". Infine Antonio Albrizio, esponente della Uil, ha ricordato il passo avanti fatto con il comune di Milano che ha firmato un procollo che prevede "lo stop alla logica del massimo ribasso".

Alla manifestazione, partita da Porta Venezia, hanno preso parte anche i lavoratori della Fedex e Tnt, aziende di logistica dove sono a rischio quasi trecento posti di lavoro.

Video: il blitz degli studenti a McDonald's

Mentre il corteo dei lavoratori sfilava per le vie della città un gruppo di giovani della Rete studenti Milano ha messo a segno un'incursione all'interno del McDonald's di via Torino per protestare contro l'alternanza scuola-lavoro e l'apertura degli esercizi commerciali nel giorno della festa dei lavoratori. Gli attivisti hanno acceso un fuomogeno all'esterno del locale e poi hanno tappezzato le casse automatiche con la scritta #1 maggio non si lavora e #stop sfruttamento.

La manifestazione dei sindacati di base

La nuova versione della "Mayday parade", a cui ha preso parte oltre un migliaio di persone, è partita dalla Stazione Centrale di Milano. In testa diversi rappresentnti dei lavoratori precari del settore delle consegne a domicilio, molti in bicicletta. 

Quest'anno la manifestazione ha percorso un tracciato diverso dal solito per esprimere un desiderio di ridare vita all'evento e renderlo più corteo politico e meno parata. Anche per questo è stato cambiato il nome della manifestazione: "Primo maggio di lotta contro lo sfruttamento"

"Rivendichiamo — hanno scritto gli organizzatori in un comunicato — diritti e tutele, sicurezza sul lavoro contro le morti bianche, continuità di reddito e un nuovo welfare che sia in grado di mettere al centro l'accesso incondizionato per tutte e tutti ai servizi di base come la casa, la mobilità, la sanità, l'istruzione, la conocenza e la previdenza. Vogliamo costruire un'alternativa basata sulla solidarietà, sull'organizzazione dal basso e sul bene comune".

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