Il venerdì delle tute blu, la manifestazione dei metalmeccanici a Milano: 2mila posti a rischio
I metalmeccanici chiedono più tutele e certezze per il loro futuro
Bandiere e striscioni: venerdì 14 giugno è il giorno dei metalmeccanici a Milano. Le tute blu hanno organizzato uno sciopero generale di 8 ore per manifestare per gli "oltre 2mila posti a rischio nell'industria metalmeccanica lombarda".
Manifestazione venerdì 14 giugno: il percorso
Il serpentone è partito alle 9 da Corso Venezia (vicino a Piazza Oberdan), proseguirà verso Piazza San Babila, poi lungo Corso Matteotti, piazza Meda, via Catena, Largo Mattioli, Via Case Rotte, Piazza della Scala, via Santa Margherita, via Mengoni e infine terminerà in Piazza Duomo.
Le motivazioni dello sciopero
"In Lombardia la situazione è delicata", denuncia la Cgil. I sindacati registrano un aumento delle richieste di cassa integrazione e delle crisi: da Husqvarna a Finnord, da Maggi Catene a Fujitsu, a Ibm. Molte anche le aziende nelle quali non è più prorogabile l'utilizzo degli ammortizzatori sociali con il rischio del ricorso a licenziamenti collettivi.
"Le imprese non possono pensare di scaricare sui lavoratori l'arretratezza dei mancati investimenti privati, aumentando la precarietà del lavoro — affermano i tre segretari generali regionali di Fim, Fiom e Uilm Lombardia, Andrea Donegà, Alessandro Pagano e Giuliano Gritti —. È necessario invertire la situazione complessiva del Paese. Le politiche pubbliche devono necessariamente avere come priorità la creazione di lavoro e di occupazione di qualità, partendo dal rilancio dell'industria lombarda. Occorrono inoltre — aggiungono — investimenti pubblici e privati per l'innovazione, l'ecosostenibilità, la prevenzione e la salvaguardia della salute e sicurezza. Il Governo esca dalla campagna elettorale e affronti i problemi reali delle persone rimettendo al centro il lavoro".