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Venerdì, 19 Aprile 2024
La manifestazione / Via Noverasco

Cospito, centinaia di anarchici fuori da Opera. Sassaiola verso le forze dell'ordine

Il presidio di sabato pomeriggio. Forze dell'ordine in assetto antisommossa

Almeno 300 persone si sono radunate davanti al carcere di Opera, sabato pomeriggio, per esprimere solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto nel carcere milanese da lunedì (prima era al Bancali di Sassari) e in sciopero della fame da quasi 110 giorni per protestare contro la misura del 41bis, il cosiddetto "carcere duro". Sul posto sono presenti la polizia, i carabinieri e la polizia penitenziaria in assetto antisommossa per presidiare gli ingressi del carcere. I manifestanti provengono soprattutto da Milano, Torino, Trento e Bologna. Oltre agli anarchici, sono presenti militanti dei Cobas. In precedenza, venerdì pomeriggio, circa 200 anarchici avevano organizzato un corteo nelle strade intorno alla Stazione Centrale.

Dopo circa un'ora di presidio, alcuni manifestanti si sono spostati attraverso i campi verso il retro del carcere, dove si trova il reparto del 41bis. Riuniti sul prato hanno raggiunto il recinto esterno della struttura e poi lanciato all'interno fumogeni e pietre nel camminamento più esterno, in cui si trovano le forze dell'ordine. I manifestanti hanno picchiato sulla rete sterna con pezzi di ferro e hanno gridato slogan contro le forze di polizia e contro il sistema carcerario: "Galere e Cpr non ne vogliamo più, colpo su colpo le tireremo giù".

Trascorse più o meno tre ore dall'inizio del presidio, la manifestazione si è conclusa con l'esplosione di alcuni fuochi d'artificio nel prato di fronte al carcere, al grido "fuori tutti dalle galere, dentro nessuno solo macerie".

Manifestazione a Opera per Cospito 4 febbraio (Guarino/MT)

Intanto la difesa di Cospito, rappresentata dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, ha presentato una diffida formale al ministero della giustizia e, per conoscenza, al garante dei detenuti affinché il suo assistito non venga sottoposto a trattamenti forzati di nutrizione in caso di peggioramento delle condizioni di salute. La difesa di Cospito conferma anche che l'anarchico intende proseguire lo sciopero della fame. Nei giorni scorsi, Cospito era stato visitato in carcere a Opera dal consigliere regionale di +Europa/Radicali Michele Usuelli, ricandidato nel Patto Civico Lista Majorino, e dalla senatrice di Verdi-Sinistra Ilaria Cucchi.

L'appello di Meloni: "Clima surriscaldato"

In mattinata, sull'argomento, è intervenuta anche la presidente del consiglio Giorgia Meloni, affermando che "lo scenario richiede prudenza" e chiedendo che lo stato "sia compatto, in tutte le sue articolazioni e componenti, a difesa della legalità", perché la situazione presenta "contorni decisamente inquietanti che rischia di avere conseguenze gravi". Meloni rivolge un appello "a tutti, politici, giornalisti, opinionisti. Perché non ci si debba domani guardare indietro e scoprire che, non comprendendo la gravità di quello che stava accadendo, abbiamo finito per essere tutti responsabili di un’escalation che può portarci ovunque".

La premier ha confermato che, nella giornata di venerdì 3 febbraio, è stata assegnata la scorta al parlamentare Giovanni Donzelli (Fdi) e ai sottosegretari Andrea Delmastro (Fdi) e Andrea Ostellari (Lega). Segno del clima che si sta "pericolosamente e velocemente surriscaldando e non risparmia nessuno, come dimostrano i manifesti comparsi ieri all'università Sapienza di Roma, che definiscono 'assassini' il presidente della Repubblica e i membri di diversi governi, senza distinzione di colore politico", annota Meloni.

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