rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cesate / Via Roma

Terremoto in Nepal: salvo l'alpinista Marco Zaffaroni

L'alpinista milanese si trova al campo uno, ospite delle spedizioni commerciali insieme al compagno di spedizione Roberto Boscato

È salvo e sta bene l’alpinista milanese Marco Zaffaroni, impegnato nella scalata del monte Everest insieme a Roberto Boscato. È lo stesso scalatore milanese a darne notizia sul proprio blog poche ore dopo il terremoto che ha scosso il Nepal. «Siamo bloccati al Campo 1 senza più una tenda, ma ospiti delle spedizioni commerciali. Domani vediamo il da farsi, vi preghiamo però di non contattarci perché la batteria del satellitare potrebbe essere di importanza vitale».

Si interrompe la loro scalata alla Chomolungma. Le valanghe scese — secondo quanto riferito da persone loro vicine — hanno portato a valle diversi tracciati che erano stati predisposti. Nei prossimi giorni cercheranno di scendere dal Campo 1 e inziare il viaggio per ritornare in Italia.

L’avventura di Zaffaroni e Boscato era iniziata il 1° aprile quando erano partiti alla volta di Kathmandu. Per favorire l’acclimamento e prepararsi alla salita sul tetto del Mondo, accompagnati da uno sherpa, avevano scalato la vetta dell’Island Peak, cima di 6.189 metri spesso utilizzata dagli alpinisti per rifinire la loro preparazione prima dell’attacco degli 8.848 metri. 

La spedizione sull’Everest era iniziata intorno a metà di aprile. Il 18 hanno raggiunto il Campo Base, dove hanno controllato l’attrezzatura per l’ascesa. Nella notte di venerdì 24 aprile hanno iniziato l’ascesa verso il Campo 1, dove sono rimasti bloccati in seguito alle valanghe causate dal sisma. 

Terremoto in Nepal: bloccati sull'Everest Zaffaroni e Boscato (foto da Facebook)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto in Nepal: salvo l'alpinista Marco Zaffaroni

MilanoToday è in caricamento