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Cronaca

1,8 chili di marijuana nel casolare: arrestato "insospettabile"

L'uomo, che possiede cannabis light per motivi professionali, pensava che con questa "copertura" avrebbe evitato i controlli

Indagando sullo spaccio di droga nella periferia nord di Milano, gli agenti di polizia sono risaliti a un fotografo di 44 anni che credeva di essersi messo al "riparo" da eventuali controlli grazie alla detenzione in casa di marijuana legale. Ma i poliziotti non si sono lasciati ingannare durante la perquisizione della villa di Monza del 44enne e, grazie anche al fiuto dei cani, hanno trovato quasi due chili di marijiana oltre a varie cartucce.

La perquisizione è scattata mercoledì 5 agosto 2020. I poliziotti del commissariato milanese di Villa San Giovanni, indagando sullo spaccio di droga nei quartieri milanesi di loro competenza, sono risaliti al 44enne brianzolo e hanno deciso di perquisirne la villa. L'uomo - incensurato - ha dichiarato di possedere marijuana legale, senza Thc, per motivi legati alla sua professione di fotografo.

Ma gli agenti, insieme ai cani delle unità cinofile della questura, dopo avere trovato 22 grammi di marijuana "light" hanno deciso di proseguire con la perquisizione, scoprendo un bilancino di precisioone, trenta cartucce calibro 20 e 1.870 euro in contanti nascosti in una scarpa.

1,8 chili di marijuana 

Esplorando anche un casolare di pertinenza della proprrietà. E qui la certezza dell'attività di spaccio dell'uomo: all'interno di un sacchetto di nylon era nascosta marijuana con Thc per un chilo e 800 grammi, oltre a cinque cartucce calibro 12. Il fotografo è stato quindi arrestato per spaccio di droga e indagato per omessa custodia di armi.

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