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Cronaca

Milano, Maroni condannato a 1 anno di carcere

Ecco la sentenza sui presunti favori di Maroni alle due ex collaboratrici. Tutti i dettagli

Roberto Maroni, ex presidente di regione Lombardia, è stato condannato a un anno di carcere e una multa di 450 euro, con pena sospesa, per il reato di "turbata libertà del procedimento di scelta del contraente", mentre è stato assolto dall'accusa di "induzione indebita a promettere utilità". 

Il leghista era imputato nel processo in cui era accusato di pressioni illecite per far ottenere vantaggi a due sue collaboratrici, tra cui l'ormai famosissimo viaggio in Giappone per Mariagrazia Paturzo finito nelle spese di Expo. Proprio per la "spedizione" nipponica Maroni è stato assolto, nonostante l'accusa - che aveva chiesto due anni e mezzo - avesse puntato sulla "relazione affettiva" tra i due come motivo del "regalo". 

L'ex numero uno del Pirellone, invece, è stato ritenuto colpevole per l'incarico conferito a Mara Carluccio - altra ex collaboratrice dei tempi in cui Maroni era al ministro degli Interni -, che aveva ottenuto un posto in "Eupolis", società al 100% della regione, con un compenso annuo di 29.500 euro. 

Per la stessa nomina sono stati condannati a un anno Giacomo Ciriello, ex capo della segreteria politica di Maroni, a dieci mesi l'ex segretario generale del Pirellone, Andrea Gibelli e sei mesi la stessa Carluccio.

"Maroni è sollevato da questa sentenza", le prime parole di Domenico Aiello, l'avvocato del leghista, che non era presente in aula. "Tutti noi - ha concluso - ci tenevamo particolarmente alla dichiarazione di innocenza relativa al viaggio a Tokyo". L'ex governatore ha affermato invece di essere "deluso ma non mi scoraggio", e ha ribadito la sua "totale estraneità a qualsiasi comportamento illecito". Si è detto certo, infine, che la sentenza d'appello sarà di completa assoluzione.   

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