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Cronaca

Acido, Martina contro Alex: «Voleva che mi procurassi lesioni fisiche»

La Levato in un memoriale accusa l'ex amante di averla in pratica soggiogata e di essere la mente delle aggressioni. «Perché non l'ho detto prima? Avevo paura, aveva minacciato la mia famiglia»

Martina Levato vittima di Alexander Boettcher: è questo il messaggio che la giovane studentessa della Bocconi vuole far pervenire ai giudici che stanno per decidere sull'imputazione al suo ex amante delle aggressioni con l'acido a Giuliano Carparelli (sventata da questi) e a Stefano Savi.

Dopo che il tribunale ha negato a Levato di deporre una seconda volta come testimone, la ragazza ha depositato un memoriale attraverso il suo avvocato Alessandra Guarini. E nel memoriale, Levato racconta - in pratica - di essere stata plagiata da Boettcher, con cui la relazione sentimentale si è ormai interrotta, e di non avere avuto finora la forza di raccontare la verità per la paura e le minacce a lei stessa ed ai suoi familiari.

Secondo il memoriale, Levato sarebbe stata sottoposta ad un controllo totale e pressante, con tanto di interrogatori sui tradimenti, nonché a forme e pratiche di «dominazione sessuale». Boettcher avrebbe orchestrato tutto, facendole pesare il «senso di colpa» e organizzando le punizioni contro i suoi ex. Di Boettcher anche l'idea di evirare Antonio Margarito, che Levato ha ingiustamente accusato di violenza sessuale. 

Non solo: stando allo scritto della giovane, Boettcher avrebbe chiesto a Levato di simulare un incidente stradale per "ottenere" lesioni fisiche, in modo che non risultasse più attraente per altri uomini. Finora Levato aveva sempre "assolto" Boettcher asserendo che era stata lei a pensare e organizzare tutto, servendosi di Andrea Magnani («in quanto "competente" in aggressioni»), mentre ora riferisce che Magnani era «sedotto» da Boettcher, vera mente di tutta l'operazione. Boettcher che, in occasione dell'ultimo episodio (quello ai danni di Pietro Barbini, era sul posto perché doveva controllare che tutto andasse come doveva andare. 

Un cambio radicale di prospettiva e di versione, giustificato da Levato - come detto - con la paura di ritorsioni finora. Intanto è in corso anche il procedimento che stabilirà la capacità genitoriale della (ex) coppia

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