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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Aggressioni con l'acido, chiesti 20 anni per Martina Levato

La donna è a processo con l'abbreviato con il complice Magnani per le aggressioni a Savi e Carapelli: Boettcher invece è a processo separatamente con il rito ordinario

Vent'anni di carcere per Martina Levato e quattordici per Andrea Magnani: questa la richiesta del pm Marcello Musso al processo abbreviato che vede i due givoani imputati per due aggressioni con l'acido, ai danni di Stefano Savi e Giuliano Carapelli. L'amante di Levato, Alexander Boettcher, è sotto processo in un procedimento separato in quanto non ha chiesto il rito abbreviato.

Levato e Boettcher sono già stati condannati a quattordici anni di reclusione per l'aggressione a Pietro Barbini, l'ultima cronologicamente, in seguito ala quale sono stati arrestati. Le pene chieste dal pm per Levato e il complice Magnani sono ridotte di un terzo, proprio per la scelta dell'abbreviato. 

Durante l'ultima udienza, Levato è scoppiata a piangere quando le è stato chiesto come mai nell'abitazione di Bollate è stato trovato un grosso quantitativo di soda caustica. «I miei genitori la usano per conservare le olive acquistate in Calabria e per quanto ne so era potassio e non soda caustica. Di certo la casa di Bollate non è una base per l'acido. I miei genitori ne devono restare fuori», ha affermato Levato, che ha anche negato di avere partecipato all'aggressione nei confronti di Savi, colpito in via Quarto Cagnino perché molto somigliante a Carapelli (per scambio di persona, quindi).

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