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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Perchè Massimo Ferrero è stato arrestato a Milano

Il presidente della Samp (ora dimesso), in carcere a Milano, è accusato di reati societari e bancarotta

Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria (si è dimesso, ndr), è stato arrestato lunedì mattina a Milano dalla guardia di finanza, mentre si trovava in hotel, nell'ambito di un'inchiesta della procura di Paola, in Calabria, per reati societari e bancarotta. Ferrero è ora a San Vittore. Le indagini, stando alle prime informazioni apprese, riguarderebbero il fallimento di una vecchia società di Ferrero in Calabria e non risulta al momento nessun coinvolgimento del club blucerchiato. 

"Er Viperetta" - 70 anni ed ex produttore cinematografico - è stato fermato nel capoluogo lombardo e portato nel carcere di San Vittore. Altre 5 persone sono ai domiciliari invece: tra loro ci sarebbero la figlia di Ferrero e il nipote del presidente della Samp. 

Le accuse dopo l'arresto a Massimo Ferrero

Avrebbe spostato importanti quantitativi di denaro delle società che stavano fallendo per toglierli dalle mani dei creditori. E' l'accusa mossa a Vanessa Ferrero, figlia di Massimo Ferrero, arrestato a Milano e portato in carcere questa mattina dai militari della guardia di finanza per il crac di quattro società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza.

La figlia del patron della Sampdoria è accusata di aver sottratto oltre 740mila dalle casse della società. Secondo quanto ricostruito dalla Procura e avallato dal giudice per le indagini preliminari, dal gennaio del 2011 al dicembre del 2012, si legge nell'ordinanza, "con ripetuti prelevamenti dai conti correnti bancari nella disponibilità della Ellemme Group Srl, sia in contante che a mezzo assegni, distraeva l'importo di 740.520 euro". Non solo la bancarotta fraudolenta però.

Fra i capi di imputazione a carico di Massimo Ferrero ci sono anche le false comunicazioni sociali e una serie di reati societari. Le società, da quanto si è appreso, sono state dichiarate fallite qualche anno fa. Che cosa sarebbe successo? Di fatto la società Ellemme group si sarebbe accollata un debito di oltre un milione di euro, che diverse società del gruppo stesso avevano maturato nei confronti di Rai Cinema Spa. La mossa avrebbe così portato la rinuncia a riavere il denaro, senza contropartite o interessi e, di fatto, portando la Ellemme al dissesto. In tutto questo, è vero che l'amministratore unico della Ellemme risulta essere Vanessa Ferrero, ma per gli inquirenti, il presidente della Sampdoria è l'amministratore di fatto. Lo stesso Ferrero, sempre secondo le indagini, risulta anche essere stato nel corso degli anni amministratore unico della ”Global Media srl”, presidente del Cda di “Mediaport spa” e amministratore unico di “Mediaport Cinemas Srl”, mentre la figlia è stata anche amministratore unico della “Ferrero Cinemas srl”. Tre i capi di imputazione. La Ellemme, secondo le accuse, si è presa un debito complessivo di 806mila euro contratto da Global Media srl, Mediaport Spa e Ferrero Cinemas nei confronti di Rai Cinema. Nel secondo capo di imputazione, il debito che finisce sulle spalle della Ellemme è di quasi 209mila euro, contratto da Mediaport srl e Mediaport Cinema, mentre nel terzo ammonta a oltre 239mila accumulati da Mediaport Cinema e Ferrero Cinemas.

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