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Cronaca

Organizzava matrimoni falsi per i permessi di soggiorno: arrestato

Le indagini partite da una dipendente infedele di Malpensa. Quattro ragazze italiane hanno l'obbligo di firma

Matrimoni fasulli tra cittadini marocchini e donne italiane sui 20 anni o poco più, in modo da garantire ai primi il permesso di soggiorno e anche, dopo una congrua attesa, la cittadinanza. Una truffa che poteva costare anche 11 mila euro. L'organizzazione è stata ora sgominata dalla polizia dell'aeroporto di Malpensa, che ha scoperto quattro matrimoni falsi e arrestato (su disposizione del gip di Busto Arsizio) un marocchino di 40 anni, considerato la mente del crimine.

L'indagine è iniziata nel mese di giugno 2018, quando una addetta alle pulizie di Malpensa è stata scoperta dopo avere fatto eludere a un marocchino di 30 anni, appena atterrato da Casablanca via Mosca, i controlli di dogana facendolo passare con il suo badge personale. La dipendente è stata messa ai domiciliari e gli agenti, indagando sui suoi contatti, sono risaliti al 40enne, a cui la donna (anche lei straniera) si era precedentemente rivolta per regolarizzare la posizione di suo fratello.

A quel punto sono emersi i matrimoni falsi. L'uomo aiutava i suoi connazionali trovando per loro giovani ragazze italiane in difficoltà economica, allettandole con una ricompensa in denaro per il "servizio". Le quattro giovani che avevano accettato di contrarre i matrimoni sono state sottoposte all'obbligo di firma.

A casa del 40enne gli agenti hanno trovato documenti falsi su matrimoni fittizi futuri. Il pagamento (come detto, fino a 11 mila euro) avveniva a rate, dopo ogni passaggio burocratico, dalle pubblicazioni alla celebrazione effettiva delle nozze. Le accuse per il 40enne, la dipendente di Malpensa e le quattro ragazze sono di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e della permanenza irregolare sul territorio italiano.
 

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