Matrimoni e unioni civili anche a Villa Litta Modignani ad Affori
Il gioiello del '600, appena restaurato, può essere utilizzato per queste cerimonie. "Presto un luogo in ogni Municipio oltre a Palazzo Reale"
Anche a Villa Litta Modignani - riaperta il 7 maggio dopo lavori di restauro iniziati nel 2015 - sarà possibile celebrare matrimoni e costituire unioni civili, a partire dal 20 dicembre. Lo rende noto Palazzo Marino. "E' un nuovo bellissimo luogo per celebrare un giorno speciale", ha dichiarato Roberta Cocco, assessore ai servizi civici, spiegando che l'obiettivo è far sì che ogni Municipio di Milano abbia una "casa comunale" in cui celebrare matrimoni e costituire unioni civili.
Ad oggi, oltre a Palazzo Reale, per questo scopo si possono utilizzare Cascina Turro (Municipio 2), Cascina Monastero (Municipio 7) e Villa Scheibler (Municipio 8). Ora si aggiunge anche il Municipio 9.
Villa Litta Modignani e il suo parco sono da sempre il simbolo e il cuore del quartiere (ex Comune autonomo) di Affori. E' costitutia da un edificio principale su tre piani, dal quale si allungano corpi laterali che delimitano una piccola corte. Nell'Ottocento divenne una delle più rinomate abitazioni di campagna a Milano, con un parco molto più esteso dell'attuale.Oltre a dimora di villeggiatura fu anche un salotto di intellettuali frequentato, tra gli altri, da Alessandro Manzoni e Francesco Hayez.
Costruita nel 1687 dal marchese di Affori Pietro Paolo Corbella, fu mantenuta dalla sua famiglia fino al passaggio al conte Francesco d'Adda, che aveva sposato una Corbella e che poi sposò, in seconde nozze, Teresa Litta, che ereditò l'edificio dal consorte dopo la sua morte. Nel 1836 fu acquistata dalla famiglia Taccioli, banchieri milanesi. Una erede Taccioli sposò poi Giovanni Litta Modignani, ultimo proprietario privato, che nel 1905 cedette la villa alla Provincia di Milano. Da questa passò - nel 1927 - al Comune.