rotate-mobile
Cronaca

Caro signor McDonald, ci lasci stare piazza Mercanti. Ma lei, la conosce?

Cosa potrebbe quindi accadere a questo angolo di Milano, così poco conosciuto ai milanesi (si figuri ai turisti) con l'installazione di sedie e tavolini? Con bibite e panini a destra e manca? E, sinceramente, dall'alto della loro posizione, cosa ne potrebbero pensare Ausonio e S.Agostino?

Carissimo Dott. Mc Donald, ho seguito le vicende sul vostro addio alla galleria per lasciare spazio a Prada. Mi creda: sono uno dei tanti che all’arrivo del suo antenato, Burghy, entrava con la stessa voracità con la quale mangiava un hamburger.

Faccio parte di quella generazione che, negli anni ’80 era poco più che adolescente e le assicuro che mai ho disprezzato né il suo cibo né le abitudini che avete portato. La vostra presenza in galleria non mi ha mai fatto impazzire, lo confesso, ma allo stesso tempo non l’ho mai ritenuta uno scandolo nè vergogna. E in un certo senso mi spiace che vi spostiate da lì.

Leggo oggi sui quotidiani che avete consegnato le chiavi al sindaco e, nell’occasione, avete ricordato che sono 6 anni che chiedete di poter mettere i tavoli all’esterno del vostro locale di piazza Duomo. Sul retro. Come giustamente avete ricordato, sul retro del vostro locale c’è piazza Mercanti. Vede, caro ing. Mc Donald, piazza Mercanti non è piazza qualsiasi.

E’ per me milanese, La Piazza.

E un angolo della nostra città che trasuda storia. So che a volte è difficile  parlare di questi argomenti con voi: so perfettamente che è complesso per voi tornare indietro con la memoria, quella storica intendo, oltre i 550 anni. Non è colpa vostra, per carità.

La responsabilità è nostra di essere arrivati dalle vostre parti forse un po’ troppo tardi. Ma vede, qui in Europa, ed in Italia soprattutto, le lancette possiamo farle tornare indietro di molti più anni. Decenni. Secoli. Mi capirà quindi se, leggendo questa notizia, sono stato colto da brividi e, acceso il pc, mi sono messo a scriverle questa mail. Mi spaventa, terribilmente, pensare che questa piazza tanto bella quanto fragile, possa essere riempita di qualsiasi genere di rifiuto.

So perfettamente che la colpa non sarebbe vostra ma dei vostri clienti, molti dei quali milanesi, ma che vuole: ogni tanto cado anche io nel vizio di fare di tutta un’erba un fascio. Allo stesso tempo mi rendo conto che il sig. Sindaco al quale oggi ha lasciato le chiavi del suo locale, probabilmente è un po’ che non mette piede in piazza Mercanti: non si capirebbe altrimenti i motivi per i quali non sia ancora intervenuto nessuno per dare una pulita ed una sistemata.

Perché sia chiaro: la situazione, anche adesso senza di voi, non è delle migliori. Cosa potrebbe quindi accadere a questo angolo di Milano, così poco conosciuto ai milanesi (si figuri ai turisti) con l’installazione di sedie e tavolini? Con bibite e panini a destra e manca? E, sinceramente, dall’alto della loro posizione, cosa ne potrebbero pensare Ausonio e S.Agostino? Tra non molto Milano ospiterà Expo: sarà un momento durante il quale, tra le altre cose, la nostra città potrà presentarsi non solo per quello che tutti pensano sia, ma per quello che è realmente: la città della moda, del business, della movida e della storia.

Sì, caro avv. Mc Donald: Milano ha più di 2000 anni di storia da poter raccontare e far vedere. E la piazza che volete occupare (legalmente) potrebbe essere proprio uno di quei luoghi da (ri)scoprire: personalmente sarei felicissimo di vederla piena di turisti intenti a fotografarne ogni dettaglio.

Le chiedo scusa per questo sfogo: avrei scritto le stesse parole a qualsiasi altra azienda interessata a prendere possesso della piazza. Sono certo che avrete altri assi nella manica e che ci stupirete quando aprirete un nuovo locale, ancora più bello con tantissimi tavoli. Io vi ringrazio fin da ora. E sono certo che si uniscono a me, anche Ausonio, S.Agostino ed il podestà Oldrado da Tresseno

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caro signor McDonald, ci lasci stare piazza Mercanti. Ma lei, la conosce?

MilanoToday è in caricamento