Milano: ha un chiodo nei polmoni, bambino salvato al Niguarda
I suoi genitori, Alessia e Fabio, hanno scperto la presenza anomala nel polmone del figlio dopo una radiografia del torace
Aveva un chiodo nel polmone destro ma è stato salvato dai medici dell'equipe di Chirurgia endoscopica toracica del Niguarda.
La storia di Angelo, un bambino di cinque anni nato in India, arrivato in Italia in adozione è di quelle a lieto fine. Per due anni, racconta Repubblica.it, il piccolo ha avuto un chiodo di due centimetri che a ogni respiro si è conficcato sempre più in profondità.
Fino a due settimane fa, quando l'equipe di Chirurgia endoscopica toracica del Niguarda è riuscita a estrarre il pezzetto di ferro, usando un sondino, e a permettergli di tornare a casa, nella sua stanza nuova.
I suoi genitori, Alessia e Fabio, hanno scoperto la presenza anomala nel polmone del figlio dopo una radiografia del torace. Come il chiodo sia finito lì rimane un mistero. L'ipotesi è che da piccolissimo abbia ingoiato il chiodo ma che il pezzetto di ferro sia sceso lungo la trachea, arrivando così fino ai bronchi e conficcandosi nel polmone.
"Non era semplice - ha spiegato Massimo Torre, il primario di Chirurgia endoscopica, a Repubblica - e abbiamo tentato una prima volta, senza riuscire. Non ci siamo arresi, però, e abbiamo ritentato una seconda volta: siamo riusciti a estrarre il chiodo in endoscopia, dopo 45 minuti. Siamo stati fortunati".