Medico 'dà di matto' in psichiatria: pazienti si barricano nelle stanze
Il dottore, un trentaquattrenne di Pavia, è stato vittima di una “crisi psicotica e paranoide”. Tutta colpa, così sembra, di un amore non corrisposto
Per tre ore ha tenuto sotto scacco un interno reparto. Pazienti, medici e infermieri chiusi nelle stanze. E uomini della sicurezza a dargli la caccia tra i corridoi. Alla fine, per bloccarlo, sono dovuti intervenire una decina di carabinieri, che lo hanno calmato e portato nel reparto di psichiatria, ma di un altro ospedale.
Notte di follia quella tra lunedì e martedì, di un medico psichiatra di trentaquattro anni che è stato colto da un attacco psicotico e ha terrorizzato tutti gli ospiti dell’istituto Pio Albergo Trivulzio di Milano, di cui è dipendente. L’uomo si è presentato nell’ospedale della Baggina, nonostante non fosse di turno, e con un estintore in pugno ha iniziato a girare tra i corridoi urlando frasi sconnesse e senza senso.
I carabinieri alla fine lo hanno trovato in cortile e lo hanno convinto a seguirli al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo, dove è stato poi sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio.
Secondo quanto si apprende, al medico sarebbe stata diagnosticata una “crisi psicotica e paranoide”, provocata - sembra - da un amore non corrisposto nei confronti di una collega. La stessa dottoressa, presa di mira da più di un mese, avrebbe deciso di rivolgersi ad un centro anti stalking e non è escluso che possa denunciare il collega.