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Cronaca Mediglia

Mediglia, furto in villa La padrona: “I ladri sapevano già come fare”

Tentata rapina, questa notte, nel quartiere Falcone di Mediglia. E' stato il cane della donna ad evitare che i ladri portassero via la refurtiva. Sono entrati scassinando la porta d'ingresso. I dettagli

Intrusione notturna in villa nel sud di Milano. Il reato è avvenuto stanotte, nel quartiere Falcone di Mediglia, alle porte della metropoli. «Erano le tre circa del mattino. Ho sentito il mio cane, un dalmata, che abbagliava e ululava - ha dichiarato Carmen F. -. Sono scesa al piano di sotto, in sala, e il cane era già dietro la porta che mi aspettava.


Al momento non mi sono accorta di nulla perché i ladri erano già scappati via. Credevo che il cane avesse bisogno di bere o stava che male. Stamattina mi sono accorta della finestra e dei cassetti della sala aperti».


I malviventi si sono introdotti, nell'abitazione, scassinando la finestra dell'ingresso. Un piccolo foro sotto la serratura del serramento è bastato per neutralizzare ed aprire la finestra. Una volta all'interno della casa, i ladri, non hanno fatto in tempo a rubare niente perché sia l'allarme sia il cane avevano segnalato il loro arrivo.

  Non è la prima volta, sapevano già come fare  


«Hanno spostato la panchina e il tavolo di ferro che erano davanti alla finestra, anche se non capisco il perché - ha spiegato la padrona -. In questo quartiere abbiamo molta paura perché siamo isolati e le case si sa che sono spesso visitate dei ladri. Noi crediamo che si tratti di sprovveduti o di zingari». L'abitazione, infatti, è già stata soggetta a tre intrusioni, di cui una con furto. Il primo reato risale al 2000. «Abitavamo da poco nella via e quando è successo il furto ci trovavamo in vacanza: era il 9 di agosto - ha raccontato Carmen -. Ci avvisò l'unica vicina che si trovava in casa in quel periodo.


Noi tornammo in tutta fretta e al nostro arrivo l'amara scoperta. In quell'occasione siamo certi che i delinquenti ci avevano curato - ha spiegato la padrona di casa -. Conoscevano tutti i posti dove cercare, sapevano come entrare nell'abitazione e sapevano che avrebbero dovuto disattivare il telefono di casa». Infatti, in quel caso, i ladri tagliarono i fili del telefono perché erano a conoscenza che l'allarme avrebbe avvertito il proprietario con una chiamata al suo cellulare.

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