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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Melegnano

Melegnano, far west in strada: tenta di uccidere i propri fratelli

Lite fratricida in una famiglia sudamericana residente a Melegnano: botte, spari, coltellate. Due denunce e un arresto per tentato omicidio

Una violenta lite tra fratelli sudamericani a Melegnano è sfociata presto in un arresto con l'accusa tentato omicidio. Botte, ferite da arma da taglio e spari in un lago di sangue. In questo "far west", è stato arrestato C.W.; i fratelli, C.Y. e C.E. sono stati denunciati, invece, per simulazione di reato. Avevano detto ai carabinieri di essere stati aggrediti da un rapinatore dell'Est europeo. Ma i fatti e le indagini degli uomini dell'Arma hanno poi dimostrato una lotta fratricida in famiglia. Vediamo che è accaduto.

LA SCENA - Nella notte fra il 16 ed il 17 luglio, il parcheggio della Lima express, a Melegnano in via Repubblica, e' stato squassato da una violenta lite fra fratelli. I carabinieri giunti sul posto hanno raccolto le testimonianze di due dei fratelli i quali hanno denunciato ai militari di essere stati aggrediti e rapinati nel parcheggio della loro ditta da banditi del Est Europeo. Al loro arrivo sul piazzale c'erano il capofamiglia e due fratelli di 24 e 34 anni. Tutti sanguinanti per ferite lacero contuse multiple alle mani, alle braccia e al volto, uno addirittura colpito da un fendente che era penetrato fino ai tendini del polso.

SANGUE DAPERTUTTO - Con la luce dell'alba il sopralluogo dei carabinieri a Melegnano consente di rilevare tracce che ben presto fanno naufragare come inventata la denuncia di rapina, che nasconde ben altra versione. In un angolo del cortile della ditta si trovano garze intrise di sangue e una scia di sangue che prosegue su per le scale dell'appartamento della famiglia collocato sopra il capannone. In un pozzetto di scolo numerosi bossoli calibro 9; in un comodino una scatola colma di altri proiettili dello stesso calibro. La visione delle telecamere del vicino distributore non mostra inoltre alcun gruppo di aggressori.

COLTELLATE E SPARI - La verità, ricostruita dai carabinieri, è un'altra. Potrebbe essere andata così. Uno dei fratelli, C.W. litiga violentemente con il fratello C.Y.: i due si affrontano all'arma bianca (complice una forte ingestione di alcool). Il padre C.V. ed il terzo fratello, C.E., cercano di separarli rimediando anche loro una buona dose di ferite di fronte alla furia del fratello C.W. C.Y. cerca di fuggire a bordo di una Bmw e mentre guadagna l'uscita (si vedra' da una telecamera di sorveglianza) il fratello C.W. si sporge dalla finestra di una delle camere dell'appartamento sparando ripetutamente al tetto della vettura sforacchiandola ma mancando miracolosamente il fratello C.Y.

MANETTE - Per C.W., quindi, le manette e il deferimento all'autorità giudiziaria per gli altri due fratelli, rei di essere inventati di sana pianta la storia della rapina.

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