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Cronaca piazzale Stazione Porta Genova

Mercato Metropolitano, debiti e pignoramenti. Ma l'ideatore: "Pronti a ripartire"

Mentre i fornitori lamentano debiti per centinaia di migliaia di euro, Unaproa (ideatore del Mercato) annuncia di avere trovato un nuovo gestore e di avere presentato il calendario 2016

Debiti altissimi per il Mercato metropolitano di Porta Genova, che pure ha avuto un grande successo di pubblico e a lungo è stato considerato uno dei fiori all'occhiello di Milano, a partire dal 2015 quando è stato aperto. Cibo e cultura nell'ex scalo ferroviario di Porta Genova, con un procedimento di pignoramento in corso. 

Cinque i fornitori che hanno fatto partire il procedimento, con debiti arretrati che non vengono pagati da mesi. Uno di questi, per esempio, vanta 90 mila euro per avere installato l'impianto elettrico, come riporta il Corriere. Ma la cosa riguarda anche chi ha fornito servizi di pulizia, manutenzioni generali, arredi. Sommando la fidejussione formalizzata a titolo di garanzia con i debiti accumulati, si raggiunge - secondo alcuni - il milione di euro. 

Dall'altra parte la società Unaproa, un consorzio di produttori di ortofrutta, e la Qualitalia, gestore del Mercato che, nel frattempo, ora si chiama "Mercato di Porta Genova" e ha perso l'aggettivo "metropolitano" per l'interruzione del rapporto col proprietario del marchio "Mercato Metropolitano". Il presidente di Unaproa, Antonio Schiavelli, ha annunciato di essere pronto a ripartire con il Mercato e di avere già presentato il "masterplan" delle attività programmate per il 2016, dagli orti urbani all'educazione alimentare fino al coinvolgimento del settore no-profit. 

E non ha eluso nemmeno la questione delle pendenze giudiziarie: in una nota, Schiavelli ha dichiarato che il futuro del Mercato di Porta Genova è affidato ad un nuovo gestore già individuato e che, quindi, i guai della «precedente gestione» non hanno nulla a che fare né con Unaproa né con il Mercato.

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