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Cronaca Duomo / Piazza del Duomo

Pasqua, Scola: "Mai la scienza è nemica della fede autentica"

Si è espresso così, domenica mattina, alla messa di Pasqua, l'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola

"Può l'uomo di oggi, consapevole delle strabilianti scoperte della bioingegneria, delle neuroscienze, della microfisica dare credito ad un simile annuncio?". Si è espresso così, domenica mattina, alla messa di Pasqua, l'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola.

"Può reggere questo annuncio di fronte alla assillante richiesta di prove ben documentate propria della sensibilità dei nostri contemporanei?", ha aggiunto durante l'omelia nel Duomo che era gremito di fedeli. "Disincantati fin da bambini di fronte a tutto ciò che non è empiricamente verificabile, possiamo ragionevolmente aderire e prendere parte alla gioia dell'Alleluia Pasquale? Sì, se si mantiene alla ragione tutta la sua ampiezza".

"In questo caso - ha proseguito - come molti scienziati credenti testimoniano, si scopre che mai la scienza rigorosa è nemica della fede autentica. Anche per l'uomo post-moderno, che giustamente si affida alle scienze e alle sofisticate tecnologie per scoprire come è fatta la realtà, la morte singolare di Cristo è veramente beata".

"Raggiunti dai testimoni del Risorto  - aveva detto poco prima nel suo intervento l'arcivescovo di Milano - siamo chiamati ad essere anche noi testimoni della Sua presenza nel mondo attraverso la nostra umanità cambiata. Questa è l'unica nostra ricchezza e l'orizzonte totale della nostra esistenza. Non a caso il Concilio Vaticano II insegna che 'tutto cio' che di bene il popolo di Dio può offrire all'umana famiglia, nel tempo del suo pellegrinaggio terreno, scaturisce dal fatto che la Chiesa è l'universale sacramento della salvezza che svela e insieme realizza il mistero dell'amore di Dio verso l'uomò".

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