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Cronaca

Atm, tagli ai tram in centro per garantire più sicurezza

Incontro ieri fra il sindaco Moratti e il presidente di Atm, Elio Catania. Sul tavolo, il piano sicurezza con i tagli alla circolazione dei tram in centro. Incolumità della rete e sicurezza dei passeggeri, i punti cardine. Entro il 2011, saranno tutti automatici gli scambi ancora manuali

Meno tram nel centro di Milano. È questo il sunto dell'incontro fra il sindaco Moratti e il presidente di Atm, Elio Catania. Il tavolo per rivedere il piano di sicurezza del trasporto pubblico lo aveva chiesto il primo cittadino un paio di settimane fa, dopo l'ennesimo incidente due tra due tram in piazza Firenze.

Chiesto ad Atm un maggiore sforzo per l'incolumità dei passeggeri e la qualità della rete, che si tradurrà necessariamente in una rivisitazione del piano di trasporto pubblico. Il piano della sicurezza dell'azienda (125 milioni di euro sul totale degli 847 milioni di investimenti del piano industriale triennale) comporterà la ristrutturazione della rete tranviaria del centro, l'automazione entro il 2011 di tutti gli scambi ancora azionati manualmente, la creazione in tre anni di 35 km di linee ferroviarie protette e la posa di telecamere in tutte le corsie preferenziali ancora scoperte.
  Entro il 2011 gli scambi saranno tutto automatizzati  

La vera novità del piano riguarda però la riduzione della presenza dei tram in centro, con la modifica di alcuni percorsi e di alcuni capolinea e l'istituzione di alcuni servizi navetta su gomma.

Soddisfatta dell'incontro il sindaco Moratti che ha giudicato concrete le proposte avanzate da Atm. Per il vicesindaco De Corato, l'ammodernamento del trasporto significa “togliere dal centro i tram più lunghi che possono causare ingorghi o rallentamenti al fine di rendere il servizio sempre più regolare e puntuale”.
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