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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

17enne vuole smettere di prostituirsi: la minacciano di morte e la picchiano

Quattro aguzzini (tra cui tre donne) arrestati dai carabinieri a Trani (Bat). Gli incontri anche a Milano

Avvenivano anche a Milano gli incontri sessuali a pagamento a cui era costretta una ragazza di appena 17 anni, indotta a prostitursi da una banda composta da quattro persone tra cui tre donne, ora arrestata dai carabinieri di Trani (Bat). Il 15 maggio del 2022 la giovane, che nel frattempo ha compiuto 18 anni, era stata sequestrata e aggredita perché voleva denunciare tutto alle forze dell'ordine, con calci e pugni, e costretta a salire a bordo di un'auto. Venne ferita ad un occhio con un coltello e minacciata con una pistola per convincerla a non denunciare. Lei riuscì a fuggire e fu aiutata da un passante che l'accompagnò al pronto soccorso in auto.

Secondo le indagini, a reclutare la 17enne fu una giovane di 23 anni dopo un incontro casuale in una discoteca. La 23enne avrebbe offerto un lavoro di semplice 'compagnia', senza contatti intimi, in club privé e discoteche. Ma, insieme alla sorella gemella, ben presto organizzò per la ragazzina incontri di altro tipo, in varie province della Puglia e anche a Milano. Le due gemelle (che, in alcuni casi, hanno partecipato anche all'incontro) definivano gli orari degli appuntamenti, il tipo di prestazione e il tariffario, che poteva arrivare anche a mille euro. Ben presto la 17enne si è rifiutata di continuare a prostituirsi ed è scattata l'aggressione del 15 maggio.

Quel giorno la ragazza venne raggiunta in un appartamento di Trani dalle due gemelle e da altre cinque persone (tra cui una ragazza minorenne), che l'aggredirono picchiandola con pugni e calci e poi la trascinarono a bordo di un'auto, dove la 17enne fu sfregiata con un coltello ad un occhio e minacciata con una pistola, ma anche derubata del cellulare e di una borsa. La giovanissima riuscì a fuggire e fu aiutata da un automobilista di passaggio che l'accompagnò al pronto soccorso. I medici contattarono la madre della 17enne, che l'indomani denunciò tutto ai carabinieri. 

Ora i militari stanno indagando per capire se il "giro" di prostituzione fosse più vasto.

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