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Cronaca Corsico

L'emoticon del coltello e gli appostamenti (armato): l'incubo di una 29enne perseguitata dall'ex

Martedì sera l'ultimo blitz. L'uomo, un 36enne, è stato arrestato dai carabinieri

Dalla chat alla realtà. Dall'immagine di un'arma a quella vera. Nonostante le vecchie denunce e i provvedimenti già presi contro di lui. Un uomo di 36 anni, cittadino colombiano, è stato arrestato martedì sera a Corsico, nel Milanese, con le accuse di atti persecutori e violazioni delle disposizioni dell'autorità giudiziaria dopo aver minacciato - per l'ennesima volta - la sua ex compagna, una 29enne da cui quattro anni fa ha avuto una bimba. 

A dare l'allarme, verso le 19.30, è stata la stessa vittima, che tornando a casa ha notato l'uomo in un bar a due passi dal suo appartamento. Spaventata, ha chiesto aiuto ai carabinieri, che hanno rintracciato e bloccato il 36enne, che in tasca nascondeva un coltello.  

È bastato poco ai militari per verificare che l'uomo era già stato denunciato più volte dalla ex - con cui si era fidanzato nel 2018 - per atti persecutori e minacce. Tanto che il 5 febbraio scorso, meno di un mese fa, nei suoi confronti era stato disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. La donna, ascoltata dagli investigatori, ha poi confessato che nonostante l'intervento delle autorità - e nonostante tutte le sue denunce -, la situazione non era migliorata. 

Nelle ultime settimane, infatti, lo stalker aveva continuato a tempestare la 29enne di telefonate e messaggi, che spesso si concludevano con l'emoticon di un coltello, un "segno" fin troppo chiaro. La scorsa sera l'ennesimo appostamento sotto casa, che questa volta gli è costato le manette. Per lui si sono aperte le porte di San Vittore. 


 

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