"Un uomo mi ha preso e mi ha detto: 'Ti ammazzo'. E nessuno ha fatto nulla"

Un racconto assurdo. Una storia di ordinaria indifferenza, soprattutto per chi non è di Milano, e si raffronta per la prima volta alla città. 

Lo narra una lettrice, originaria della Puglia, che ha preferito rimanere anonima. L'evento è avvenuto l'altro giorno. "Nell'autobus 325 per Corsico, lungo il tragitto di via L. Il Moro un uomo italiano, fuori di senno ha iniziato ad urlare contro tutti, minacciando di voler "litigare con qualcuno". Urlando contro un muro di indifferenza. Purtroppo una ragazza accanto a me doveva alzarsi per per scendere alla sua fermata, e al momento che anch'io mi sono alzata, l'uomo ha iniziato ad urlare contro di me, minacciandomi di volermi uccidere", scrive la giovane.

"Mi ha bloccato, ho temuto il peggio, soprattutto quando ho visto incredula l'indifferenza dei passeggeri. Ora di punta: 18.20 un autobus pieno di indifferenza. Per fortuna sono riuscita a scappar via, sentendo ancora l'uomo dietro di me che mi cercava e urlava di volermi uccidere, era impazzito - prosegue -. Sono rimasta sotto shock, non tanto per il pericolo che ho corso ma per l'indifferenza della gente, nessuno mi ha aiutato, in pieno giorno". 

"Io sono qui da pochi mesi, in Puglia mi sentivo più protetta, la gente è indiscreta è vero, ma a volte questa indiscrezione fa sentire più protetti - si chiede con rammarico -. Vorrei che faceste un appello ai milanesi chiedendo di essere meno impassibili, meno freddi, meno indifferenti. Possibile che ognuno di fronte ad un pericolo non interviene? I matti fanno paura, ma l'indifferenza terrorizza, è vergognoso. Sono senza parole e delusa".