Minore in coma per droga: è grave. I medici: “Emorragia cerebrale, no trapianto”
Il minore è ricoverato in terapia intensiva al Niguarda per aver assunto ecstasy e cannabis ad un rave party al Leoncavallo nella notte tra sabato e domenica scorsa. Ieri i medici aveva parlato di un possibile trapianto di fegato ma oggi l'ipotesi è stata scongiurata
Sono molto critiche le condizioni del ragazzo di 17 anni di Lucca, in coma all'ospedale Niguarda di Milano dopo aver assunto ecstasy a un rave party al centro sociale Leoncavallo nella notte tra sabato e domenica. Il giovane, spiegano i sanitari all'Ansa, è ricoverato in terapia intensiva ed è stato curato per un' emorragia cerebrale, probabilmente provocata da una caduta durante il rave party in cui ha sbattuto la testa.
La prognosi è "severa", e non si sono registrati cambiamenti da ieri nelle condizioni cliniche, anche se è stato scongiurato il trapianto di fegato, ipotesi che si era valutata nelle prime ore del ricovero. I danni al fegato non sarebbero però i soli a compromettere le condizioni del minore: le droghe avrebbero causato un 'effetto domino' anche su altri organi, che secondo i medici sono in "probabile compromissione".