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Cronaca

Ordinanza antidegrado, Moratti: stop al coprifuoco ma regole più rigide

Si potrebbe mettere fine al coprifuoco introducendo un regolamento degli esserci pubblici più severo. La proposta del sindaco è emersa in una riunione del tavolo per la sicurezza riunito in Prefettura. Il provvedimento potrebbe arrivare al vaglio della Giunta venerdì prossimo

Divieto di somministare alcolici a chi è già brillo e ai minori di 16 anni. In cambio dell'inserimento di queste regole più rigide sulla somministrazione degli alcolici nei locali di Milano all'interno del Codice autoregolamentazione degli esercizi pubblici, il Comune potrebbe mettere fine a quello che è stato definito il "coprifuoco", ovvero la chiusura dei locali tra mezzanotte e le 2.

La proposta è emersa in una riunione del tavolo per la sicurezza riunito in Prefettura ed è stato proprio il sindaco Letizia Moratti ha lasciare aperto uno spiraglio a una soluzione alternativa al pronunciamento del giudice, atteso per il 21 dicembre. L'associazione dei pubblici esercizi (Epam), infatti, ha fatto ricorso contro le ordinanze antidegrado del Comune e per quel giorno è attesa la sentenza del giudice.

"Una volta adottato il codice di autoregolamentazione – spiega Letizia Moratti - e approvato dalla Giunta il nuovo regolamento sui pubblici esercizi, potremmo rivedere gli orari di chiusura dei locali". Il provvedimento potrebbe arrivare al vaglio della Giunta già venerdì.

Il nuovo regolamento. A quanto si è potuto apprendere il provvedimento riguarderebbe soprattutto le norme per la tutela dell'ambiente e della quiete pubblica nel caso di rilascio di nuove licenze. Oltre all'insonorizzazione di bar e locali notturni, il regolamento potrebbe introdurre anche l'istallazione di speciali fari nei dehors che si accendono al superamento dei limiti di rumore consentiti, per allertare i gestori e spingerli a richiamare all'ordine la propria clientela.

L'ordinanza antidegrado. In base alle recenti ordinanze, bar, ristoranti, discoteche, devono chiudere tra mezzanotte e le 2. Una soluzione che ha raccolto il sostegno dell'Epam. "Va benissimo - ha osservato Alfredo Zini, vicepresidente dell'associazione di categoria - se può servire al ritiro delle ordinanze. Vorrei però ricordare che il divieto di somministrazione agli ubriachi e ai minori di 16 anni è già previsto del testo unico di pubblica sicurezza ed è scritto in tutte le nostre licenze".

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