Ventenne morta per overdose: denunciato il fidanzato 42enne
L'uomo è indagato per morte come conseguenza di altro delitto, oltre che per detenzione e spaccio di stupefacenti
È stato denunciato dalla polizia per il reato di morte come conseguenza di altro delitto il fidanzato 42enne della ragazza russa di appena 20 anni morta di overdose all'interno di un camper lo scorso 5 dicembre, in via Caracciolo a Milano.
L'uomo, propietario del veicolo dove la giovane era stata ritrovata senza vita, è indagato anche per detenzione e spaccio di stupefacenti insieme ad altri tre italiani pluripregiudicati di 49, 53 e 48 anni.
L'indagine dei poliziotti è scattata dopo il ritrovamento del corpo della ragazza a bordo del camper che veniva usato dal 42enne come base per la sua attività di spaccio. Come accertato dall'autopsia la morte della donna era stata provocata da un'insufficienza respiratoria e da intossicazione acuta dovute all'assunzione di cocaina.
Gli agenti, analizzando i tabulati telefonici e svolgendo altre indagini, hanno accertato la presenza del 42enne al momento della morte della ragazza, alla quale avrebbe anche ceduto la dose letale. L’analisi delle celle telefoniche e dei contatti intercorsi tra la 20enne e il fidanzato, inoltre, hanno fatto emergere una rete di spaccio gestita dalle quattro persone denunciate, attive nelle piazze del Giambellino e di via Padova.
Sabato mattina, la polizia ha perquisito le abitazione dei quattro malviventi, rinvenendo e sequestrando 40 dosi di cocaina per un totale di 37 grammi, insieme a bilancini, materiale per il confezionamento della droga e diversi cellulari.