Amianto: morti sospette per 21 ex dipendenti Alfa, manager indagati
L'ex Ad di Fiat Auto, Paolo Cantarella, è indagato per omicidio colposo insieme all'ex presidente di Fiat, Giorgio Garuzzo, e ad altri cinque ex manager dell'Alfa Romeo
L'ex Ad di Fiat Auto Spa, Paolo Cantarella, che ha ricoperto l'incarico negli anni 90, è indagato per omicidio colposo insieme all'ex presidente di Fiat, sempre negli anni 90, Giorgio Garuzzo e ad altri cinque ex manager dell'Alfa Romeo in relazione ai casi di 21 operai morti per forme tumorali dopo aver lavorato nello stabilimento Alfa Romeo di Arese.
Il procedimento riguarda 21 casi di decessi legati, secondo l'accusa, alla presenza di amianto. La Procura di Milano ha già chiesto il processo per i sette imputati.
Il procuratore aggiunto Nicola Cerrato e il pm Maurizio Ascione hanno chiesto il rinvio a giudizio nei giorni scorsi per l'ex Ad di Fiat Cantarella, che è stato anche presidente dell'Alfa Romeo e di Alfa Lancia Spa, attualmente consigliere di Finmeccanica, per Corrado Innocenti ex Ad di Alfa Romeo, per Piero Fusaro ex presidente di Lancia Industriale Spa e per Luigi Francione, ex presidente di Alfa Lancia Spa.
Chiesto il processo anche per Giorgio Garuzzo, ex presidente Fiat Auto Spa, per Vincenzo Moro, ex Ad Alfa Romeo, per Giovanni Battista Razelli, ex Ad di Alfa Lancia Industriale.
I decessi sono avvenute a partire dalla metà degli anni 2000 in poi e, secondo l'accusa, sarebbero legati al fatto che gli operai hanno respirato negli anni 80 e nei primi anni 90 (l'amianto è stato messo al bando nel 1992) fibre di amianto nello stabilimento, senza adeguate misure di sicurezza. In Procura a Milano negli ultimi anni sono stati aperti diversi procedimenti, sempre coordinati dal procuratore aggiunto Cerrato e dal pm Ascione, relativi alle morti di lavoratori per amianto: procedimenti, tra gli altri, a carico di ex manager della Pirelli e dell'Enel.