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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cassano d'Adda

Roberto e Marco: chi erano gli operai milanesi morti nel crollo della gru a Torino

A perdere la vita nel terribile incidente anche Filippo Falotico, torinese di 20 anni

Si chiamavano Marco Pozzetti, 54 anni, di Carugate (Milano), e Roberto Peretto, 52 anni, di Cassano d'Adda (Milano), i due operai milanesi che hanno perso la vita insieme al 20enne torinese Filippo Falotico a causa del crollo di una gru a Torino nella mattinata di sabato 18 dicembre. Nel tragico incidente sul lavoro sono rimaste ferite anche altre tre persone, per fortuna non in modo grave.

Dei feriti, un gruista e due passanti, due uomini sono stati dimessi: uno con contusioni (cinque giorni di prognosi), l'altro con trauma e fratture vertebrali con prognosi di 60 giorni. Una donna 61enne, invece, ha un trauma cranico leggero con ferita lacero contusa e rimane in osservazione a scopo precauzionale: si trovava in un'auto che è rimasta schiacciata dalla gru caduta. 

La gru crollata a Torino

La gru era appoggiata ad un palazzo di sei piani. Lo stabile ha subìto danni all'altezza del secondo piano, dove si è poggiata dopo il crollo. Diverse le auto colpite a seguito del crollo. 

Stante una prima e sommaria ricostruzione dei fatti, proprio negli istanti in cui è crollata la gru ne era in corso l'assemblaggio, operazione propedeutica all'avvio di un cantiere per l'efficientamento energetico. Sul posto sono accorsi il personale sanitario 118 con quattro ambulanze, carabinieri, polizia di Stato, polizia municipale e lo Spresal dell'Asl di Torino per tutte le indagini del caso. 

Grande il lavoro compiuto da parte dei vigili del fuoco, impegnati con numerosi mezzi e diverse squadre per lo spostamento della gru, delle macerie e per il recupero delle vittime e dei feriti. La procura di Torino intende affidare una consulenza a Giorgio Chiandussi, docente del Politecnico, per fare luce sul crollo.

Chi erano le vittime milanesi del crollo della gru a Torino

Roberto Peretto, 52enne di Cassano d'Adda - diplomato in disegno tecnico e titolare di una piccola ditta edile - lascia compagna e figli. A piangere Marco Pozzetti, 54anni di Carugate - appassionato di bici e anche lui imprenditore - moglie e figli.

Cordoglio

Trasversale e molto sentito il cordoglio per la morte dei tre giovani lavoratori, che è stato espresso anche con una cascata di messaggi commossi sui social. "Una tragedia per la quale è difficile trovare le parole giuste - ha scritto il sindaco di Carugate, Luca Maggioni -. Una tragedia a Torino che coinvolge anche Carugate, con la scomparsa di un nostro concittadino che ci lascia confusi e rattristati. Tanti sono i pensieri di incredulità per una tragedia del genere sul posto di lavoro ma in questo momento è opportuno il silenzio e il rispetto. A nome mio, dell'amministrazione comunale e di tutta la città di Carugate le più sentite condoglianze alla moglie, ai figli e a tutta la famiglia. Vi siamo vicini nel vostro dolore".

"Le immagini non andrebbero censurate - scrive il segretario di Cgil Milano, Massimo Bonini -. Forse rendendole esplicite ci si renderebbe conto che si tratta di morti veri persone in carne ed ossa che non respirano più. È una strage".

"Nel 2021 è inammissibile che qualcuno perda la vita mentre svolge il proprio lavoro. In tema di sicurezza sui luoghi di lavoro è stato fatto tanto in questi anni, ma purtroppo finche ci sarà un solo morto sarà compito di tutti vigilare e provare ad evitare queste tragedie. Cassano - ha detto il sindaco Fabio Colombo - è scossa e come amministrazione siamo tutti vicini ai familiari di Roberto, che tra l'altro conoscevo da ragazzo in quanto siamo cresciuti nella stessa via".

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